In attesa di capire se esista o meno un'emergenza idrica a Roma dopo la dichiarazione del presidente di Acea Paolo Saccani che, all'annuncio dell'ordinanza di Nicola Zingaretti di sospendere il prelievo dell'acqua dal lago di Bracciano per preservarne il bacino secondo lui provato dalla lunga siccità e di dar via ad un razionamento dell'acqua nella capitale, ha replicato al presidente della Regione di render noto in base a quali studi abbia ritenuto necessario prendere tale decisione, in Italia le conseguenze del caldo e dell'assenza di pioggia - secondo quanto afferma Coldiretti - avrebbero comunque causato finora 2 miliardi di euro di danni.

Questo è quanto riportato nel Dossier di Coldiretti presentato dal presidente Roberto Moncalvo all’Assemblea nazionale degli agricoltori provenienti da tutte le province d'Italia per il primo focus relativo all’impatto dell’eccezionale situazione climatica ai cui effetti sono da aggiungere quelli di incendi spesso disastrosi e di violenti temporali che si sono abbattuti sul Paese a macchia di leopardo, con conseguenze definite devastanti sull’ambiente, l’economia, il lavoro e il turismo.

Rispetto a quanto accaduto in passato, oggi il problema della carenza d'acqua riguarda anche il nord del paese, con il Lago di Garda che è appena al 34,4% di riempimento del suo volume, mentre il Po al Ponte della Becca a Pavia è circa 3,5 metri sotto lo zero idrometrico.

In Piemonte, a soffrire sono soprattutto le province di Cuneo, Asti e Alessandria dove il forte caldo sta aggravando la situazione idrica degli alpeggi, mentre in Liguria la siccità sta mettendo a serio rischio le coltivazione di basilico e olive.

E nel Veneto la situazione non è migliore con la regione che ha emesso ben tre ordinanze sullo stato di crisi per siccità per contingentare l’erogazione dell'acqua.

Lo stato di sofferenza idrica è stato sancito anche in Friuli Venezia Giulia, mentre in Emilia Romagna la dichiarazione dello stato di emergenza riguarda le province di Parma e Piacenza.

All'elenco, si aggiungono poi anche le problematiche causate dalla siccità nelle altre regioni nel resto della penisola, comprese Sardegna e Sicilia.

Nel dossier di Coldiretti, l'andamento climatico del 2017 è definito del tutto anomalo, tanto da esser classificato ai primi posti dei più caldi e siccitosi da oltre 200 anni.