"Questo decreto non avrà effetti sulle liste d’attesa. Non immette forze nuove come medici e infermieri, che sono quelli che occorrono per recuperare le prestazioni. Certo, non basta la promessa di detassare loro gli straordinari per farli lavorare di più".
Questo il commento di Pierino Di Silverio, segretario Anaao Assomed, la sigla principale dei medici ospedalieri, a commento della trasformazione in legge del decreto del Governo sulle liste di attesa.
Nonostante ciò, nonostante le raccomandazioni delle regioni pure di centrodestra, Meloni ha preteso di far diventare legge un decreto che tutti, ma proprio tutti, gli interessati del settore hanno già definito praticamente inutile. Non solo, ecco come saluta la mistificazione da lei messa in atto:
"Dopo aver portato il fondo sanitario al suo livello più alto di sempre, compiamo oggi ulteriori passi avanti per garantire il diritto alla salute dei cittadini. Istituiamo un sistema nazionale di monitoraggio delle liste d’attesa e lo accompagniamo con un efficace meccanismo di controlli. Ampliamo l'offerta con il Cup unico regionale per mettere a disposizione sia le prestazioni erogate dal pubblico sia le prestazioni erogate dal privato accreditato.Assicuriamo che ai cittadini sia sempre erogata la prestazione, anche con il ricorso alle prestazioni in intramoenia e delle strutture private accreditate. Aboliamo dal 2025 il tetto di spesa per le assunzioni dei medici e del personale sanitario e detassiamo le loro retribuzioni per le prestazioni aggiuntive che servono ad abbattere i tempi delle liste d’attesa.Siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare, ma siamo convinti che la direzione intrapresa per costruire una sanità più efficiente e più vicina ai bisogni dei cittadini sia quella giusta. Avanti così".
Per comprendere quanto sia menzognera la dichiarazione di Meloni, questo è il commento del Movimento 5 stelle che rivela il problema di fondo alla base della nuova legge, smascherando l'ennesimo e inutile provvedimento propagandistico dell'attuale Governo:
"Nel nostro Paese si stima che manchino 5mila medici di famiglia, 150mila infermieri, 180mila Oss: siamo organizzati in maniera preoccupante. E mancano dal Servizio sanitario nazionale, perché sono sempre più tentati dall’estero, dal sistema privato e da quello assicurativo. Nel nostro Paese l’obiettivo è sempre stato quello di impoverire il Sistema Sanitario nazionale e di mercificare la salute. Solo il Movimento 5 Stelle, sia nel Conte 1 che nel Conte 2 ha cercato di rompere questo ingranaggio.Mettiamoci nei panni di uno di quei milioni di cittadini che rinuncia a curarsi perché non ha soldi o è stufo di aspettare. Pensate di essere oggetto di questa schifosissima operazione di marketing politico, in cui si individua nei problemi della sanità un bacino di voti.Meloni fa un decreto per prendere dei voti senza però metterci niente. Questo è quello che milioni di persone hanno subito e continuano a subire: si va oltre la politica, è una becera e gravissima strumentalizzazione".
Crediti immagine: Movimento 5 Stelle