Adesso, dopo le ultime batoste elettorali, la comunicazione 5 Stelle è cambiata. Lo slogan è cambiato. Dal verificare prima di spendere, siamo passati allo sbloccare, stiamo partendo, nessun fermo, ecc... tutto con "feroce determinazione", secondo le parole del premier Conte.

Lo ha confermato anche il disarticolato ministro Toninelli.

"Siamo oggi al lavoro con i parlamentari di M5S e Lega sullo sblocca-cantieri. Norma per norma, stiamo agendo con modifiche puntuali e mirate per un provvedimento che snellisca in fretta il Codice degli appalti e ridia fiato al settore delle costruzioni. Abbiamo ereditato una situazione difficile, ma la riattivazione degli investimenti è la nostra priorità.
Dunque, servono regole agili per spingere sul pedale di una crescita di qualità."

Lo stesso ministro, va ricordato, quasi contemporaneamente aveva detto, contraddicendosi come suo solito: "Ho letto di addebiti di responsabilità nei confronti di questo governo in relazione a cantieri bloccati, in numero di 600. Non è assolutamente vero. L’unico cantiere che è sospeso, è non bloccato (sic!), è quello della Tav. Non c’è nessun altro cantiere di competenza del sottoscritto e del governo che sia fermo. Di quei 600, che poi magari saranno 300, la stragrande maggioranza sono regionali e stiamo analizzando nello specifico gli stati di avanzamento."

A questo punto è inutile cercare di capirci qualcosa, visto che Toninelli prima ci dice che le opere pubbliche vanno sbloccate, che il Governo non le ha bloccate, ma che 600 cantieri che poi saranno 300 potrebbero essere fermi ma forse anche no... ma non sarebbero di responsabilità del Governo che, comunque, se ne deve occupare.

Tutto chiaro, no? E per chi non credesse a Toninelli, può rivolgersi ai tecnici per saperne di più. Tra questi, l'economista e professore bocconiano Francesco Giavazzi, afferma che al momento in Italia ci sono almeno 140 miliardi destinati ad opere pubbliche da realizzare, già finanziati e in attesa solo di essere spesi.

Ma il ministro delle Infrastrutture Toninelli ha voluto far chiarezza, sempre alla sua maniera, anche sul cantiere legato al Tav Torino Lione, affermando che entro la prossima settimana il governo deciderà che cosa fare in proposito.

"Nei prossimi giorni, al massimo nelle prossime ore, – ha detto Toninelli – faremo un incontro con Conte e i due vicepremier. Chiariremo tutto e nonostante i punti di partenza distanti troveremo una soluzione. Entro la prossima settimana prenderemo una decisione. Questo è certo."

Se lo dice lui...