Esteri

Ecco come Smotrich vuole creare una terra di Israele che va dal fiume al mare


"Te lo dico, è mega-drammatico. Tali cambiamenti cambiano il DNA di un sistema".
"Il mio obiettivo – e penso quello di tutti coloro che sono qui – è innanzitutto impedire l'instaurazione di uno Stato terroristico nel cuore stesso della Terra d'Israele"."Abbiamo creato un sistema civile separato"."Sarà più facile da far digerire nel contesto internazionale e legale, in modo che non possano dire che qui stiamo facendo un'annessione"."Netanyahu è d'accordo con noi in tutto".

Questi sono alcuni passaggi di una registrazione delle parole del ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, pronunciate durante un incontro che ha avuto poche settimane fa con i sindaci dei principali insediamenti della Cisgiordania, per discutere di come opporsi alla costituzione di uno Stato palestinese e degli sforzi per aumentare la costruzione di nuovi insediamenti nei Territori Occupati.

Nella registrazione, Smotrich ha parlato dell'esistenza di un piano segreto con il quale lo Stato ebraico prevede di trasferire il controllo del territorio di Gerusalemme est e Cisgiordania dai militari ai civili in quella che sarebbe una annessione di fatto, seppur mascherata.

E ci sono dei sionisti, propagandisti ebrei, che si stracciano le vesti perché dei manifestanti urlano "Free Palestine" che, a loro dire, equivarrebbe a sostenere il genocidio del popolo ebraico in Israele!

La registrazione rubata delle parole di Smotrich non solo conferma quello che è evidente da tempo, cioè la volontà di Israele di occupare l'intera Palestina, ma getta un'ombra sinistra su quanto sta accadendo a Gaza, giustificato a detta degli israeliani a seguito dell'attacco del 7 ottobre. A far pensar male è il fatto che quello che stavano preparando Hamas e gli altri movimenti di resistenza palestinese era tutt'altro che ignoto alle autorità predisposte all'intelligence e alla difesa, in base a un'inchiesta in corso. La successiva guerra scatenata nella Striscia con la scusa di eliminare Hamas avrebbe in realtà avuto come obiettivo quello di rendere inabitabile Gaza, in modo che i palestinesi, quelli rimasti vivi, non abbiano altra possibilità che andarsene. Con quello che è accaduto e sta accadendo, l'ipotesi è tutt'atro che assurda e da non prendere in considerazione.

Finora la propaganda sionista, finanziata da lobby sostenute da privati e dallo stesso Stato ebraico, ha permesso di far passare, nell'opinione pubblica in Occidente, l'immagine di uno Stato ebraico democratico e liberale, unico baluardo all'oscurantismo islamico in Medio Oriente. Peccato, però, che lo Stato di Israele non sia democratico perché da decenni pratica politiche che non lo differenziano dal Sudafrica dell'apartheid. Nonostante ciò, l'ipocrita occidente ha fatto finta di non accorgersene, permettendo che si arrivasse ad un conflitto che è l'attuazione di un genocidio. E anche in questo caso, l'occidente democratico fa finta di non vedere, arrivando persino a dire che i palestinesi uccisi a Gaza sono degli scudi umani di Hamas! Non è chiaro se coloro che fanno affermazioni simili siano solo dei cretini o se siano dei cottimisti, cioè persone pagate per ogni cretinata detta. 

Ma già che parliamo di scudi umani, ecco chi ne fa uso...

Il video è stato ripeso nei pressi di Jenin, in Cisgiordania, territorio che i pii ebrei che hanno votato anche il Likud chiamano Giudea e Samaria, definendolo terra di conquista, di cui si sentono moralmente autorizzati ad impossessarsene perché, a loro dire, non appartiene a nessuno.  Sono gli stessi che dicono che una soluzione negoziale in Medio Oriente non è possibile... per colpa di Hamas!

Autore Ugo Longhi
Categoria Esteri
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