La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti il 1 maggio ha approvato la legge HR6090, l'Antisemitism Awareness Act, per adottare come definizione di antisemitismo, da applicare alle leggi federali antidiscriminazione, quella stabilita nel 1964 dall'Alleanza Internazionale per la Memoria dell'Olocausto.

Le implicazioni di tale normativa - se venisse poi approvata anche al Senato - sono molteplici, partendo dal fatto che, ad esempio, anche le istituzioni educative che ricevono fondi federali dovranno adottare la nuova  definizione di antisemitismo nelle loro politiche di antidiscriminazione.

E cosa prevede la "nuova" definizione di antisemitismo? Che non sarà più possibile distinguere tra antisionismo e antisemitismo, per cui non sarà possibile condannare il genocidio a Gaza senza essere automaticamente definiti antisemiti.

La legge, presentata da Michael Lawler, deputato repubblicano dello stato di New York, è stata approvata dalla Camera mercoledì con 320 voti a favore contro 91 contrari... ma non c'è da stupirsene, visto che quasi i 2/3 dei membri dl Congresso Usa sono parlamentari sponsorizzati dalla lobby ebraica Aipac ed è pertanto illogico pretendere che non votino ciò che l'Aipac dica loro di votare.

Ad onor del vero, comunque, è giusto anche dar merito agli ebrei - in questo caso della Camera - che sionisti non sono e si dicono contrari ad una legge come la HR6090...

Lo scopo di questa legge, palesemente in violazione con il dettato costituzionale americano, è limitare la libertà di espressione, vietando qualsiasi critica ad Israele... uno Stato che da mesi sta mettendo in atto un genocidio nei confronti della popolazione di Gaza.

L'approvazione della legge alla Camera, inoltre, avviene nel momento in cui infuria e si allarga la protesta nelle università americane che chiedono agli istituti di cui fanno parte di interrompere le relazioni con le università israeliane e al governo di prendere provvedimenti contro lo Stato ebraico per i crimini commessi contro i civili.

E che cosa accade? Che dopo la Columbia University di New York, anche la californiana UCLA ha chiesto l'intervento della polizia per sgomberare i manifestanti che si erano accampati in luoghi simbolo all'interno degli atenei. Ciò è dovuto soprattutto per dare un segnale ai donatori - molti dei quali ebrei - perché non interrompano come ritorsione le loro donazioni alle università. Infatti, dal punto di vista pratico, gli sgomberi chiesti alla polizia ottengono solo l'effetto contrario, trasformandosi come miccia per far aumentare la protesta... in tutti gli Stati Uniti. Oltretutto, la protesta oltre che alle università si sta allargando anche ai licei.

Ovviamente, l'amministarzione Biden non dà risposte alle motivazioni della protesta degli studenti, continuando lo schizofrenico doppio standard nell'approcciare la propria politica estera, continuando a fornire armi all'Ucraina perché invasa dai russi e a Israele per continuare a invadere Gaza, dove ha già ucciso decine di migliaia di civili.

Se in ciò c'è una logica, spiegatela voi.