Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, questo venerdì ha dichiarato che "gli operatori sanitari di alcune strutture, impegnati soprattutto nel salvare vite umane, potrebbero aver sottostimato, ritardato o sbagliato" nel comunicare i dati relativi ai decessi per Covid-19. 

Questo, perché oggi la Cina ha rivisto i dati del contagio da coronavirus. La città di Wuhan - luogo dove la pandemia si è sviluppata - vede adesso aumentare di 1.290 il numero delle vittime, che vanno ad aggiungersi alle 2.579 registrate in precedenza. Il nuovo bilancio a livello nazionale è adesso di 4.632, su un totale di 83.760 persone ufficialmente riconosciute positive alla Covid. 

I nuovi dati, però, non riusciranno a placare le voci di molti che ritengono ben più grave il bilancio dei contagiati e dei morti in Cina, visto quanto sta accadendo nel resto del mondo. 

In base agli ultimi dati, a livello mondiale i contagiati da Covid sono complessivamente oltre 2,1 milioni, mentre le vittime hanno superato le 145mila. In alcune nazioni, la mortalità del contagio supera il 10%, in altre non è inferiore al 5%. Con i nuovi dati, la Cina si avvicina un po' di più a quest'ultima percentuale. 

Sono da considerarsi dati reali o solo dati più credibili dei precedenti?  Inutile dire che il dubbio rimane.