I mercati finanziari hanno dovuto digerire una serie di notizie, tutte legate agli effetti della diffusione del coronavirus cinese.

Le difficoltà di Apple, i tagli annunciati da HSBC, i dati macro europei molto deludenti, hanno finito per spingere gli investitori verso gli asset rifugio come l'oro, che è schizzato sui massimi da 7 anni.

Il metallo giallo è tornato dopo un mese e mezzo ad una quotazione oltre i 1600 dollari/oncia.