Credo sia interessante riferire circa l'intenzione, ventilata dal procuratore generale tedesco Peter Frank, di avviare alcune indagini sui crimini di guerra perpetrati dai Russi in Ucraina al fine di istituire una replica del processo di Norimberga svoltosi a fine della seconda guerra mondiale e che ha visto protagonisti i gerarchi nazisti.
La storia insegna che nessun conflitto è simile o uguale ad un altro ma ognuno vive di un insieme di fattori contingenti che lo caratterizzano e lo determinano.
L'iniziativa tedesca appare fuorviante e infarcita di pregiudizio.
Lungi da me difendere Putin e la sua coorte di militari e mercenari ma le norme del diritto internazionale e i Tribunali come quello dell'Aja non svolgono sempre un lavoro meritorio e appaiono spesso altari sacrificali di giustizia sommaria.
In altre parole, sarei cauto, anche per motivi altri, a metter su un possibile scenario assolutamente schierato a favore degli Ucraini che, con il loro Battaglione Azov probabilmente compiono, o hanno compiuto in passato, altrettante efferatezze nei confronti dei cittadini russofoni.
La storia, per divenire inattaccabile, ha bisogno di tempi molto lunghi, di documentazioni sia scritte che di video verificabili e di testimonianze dirette, affidabili e dovutamente analizzate da esperti.
Temo una improvvisazione, in quanto a norme giuridiche e una strumentalizzazione a sfondo geo-politico che potrebbe sfociare in movimenti incontrollati di fette di popolazione, anche e soprattutto europea, divenendo materia di odio razziale, etnico o quant'altro.
A prescindere dalle mie esternazioni, la Germania a quanto pare si sta impegnando nel raccogliere prove di crimini di guerra in Ucraina da parte di militari della Federazione Russa e del Battaglione Wagner costituito da mercenari al soldo della Russia.
A detta del procuratore generale Peter Frank, ci si interroga sul possibile meccanismo internazionale da porre in atto al fine di consegnare i responsabili alla giustizia.
"Al momento ci stiamo concentrando su Boutcha e sugli attacchi alle infrastrutture civili in Ucraina" ha detto Peter Frank, intervistato dal quotidiano tedesco Welt am Sonntag.
Il reperimento di prove è senz'altro difficile, ma l'obiettivo è quello di preparare un possibile processo futuro, da tenersi in Germania o presso un altro paese della EU, utilizzando come tramite un tribunale internazionale.
Peter Frank ha chiarito che i suoi servizi hanno iniziato a indagare sulla situazione in Ucraina nel marzo 2022.
"Non stiamo indagando su persone specifiche, piuttosto stiamo raccogliendo informazioni e prove", ha affermato riconoscendo alcune difficoltà di base difficili da evitare. Una per tutte, il fatto che per perseguire i sospettati di crimini di guerra in Germania gli stessi dovrebbero trovarsi appunto su territorio tedesco.
Tornando indietro, al mese di gennaio, la Ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock si era dichiarata favorevole alla creazione di un "tribunale speciale" diretto a perseguire i leader russi a seguito dell'invasione dell'Ucraina. La rappresentante della politica tedesca aveva specificato l'intenzione di utilizzare, allo scopo, addirittura la legge ucraina. Ma se la guerra la vincesse Putin?