Il 9 gennaio, il comune di Venezia ha dato il via alle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo, avvenuta nel 1324, presentando un ricco calendario di eventi, organizzati in collaborazione con Università Ca' Foscari Venezia e Fondazione Musei Civici Venezia, ma anche con tantissime realtà associative della città, nazionali ed internazionali.
"Marco Polo è conosciuto per aver scoperto l'Oriente lontano. La sua storia di grande viaggiatore è una storia che via mare e via terra ha dato origine al legame con quelle culture e popolazioni lontane – ha detto il Sindaco di Venezia e presidente del Comitato promotore, Luigi Brugnaro –. La riscoperta della sua figura evoca temi di grande attualità: come dialogare con altre culture senza rinunciare alla propria identità? Come regolare i rapporti tra i popoli e le città? Come trasmettere il saper fare e l’operosità? Le terre ed i mari che ha visitato nel suo viaggio lungo più di vent’anni, spesso ora sono aree critiche dal punto di vista diplomatico. Grazie anche al ricordo di Marco Polo, Venezia vuole dare ancora una volta un messaggio di speranza, di pace e di fratellanza. Per questo siamo aperti a ricevere nuove proposte".
Appuntamento di punta delle celebrazioni sarà la mostra ospitata a Palazzo Ducale dal 6 aprile al 29 settembre 2024, "I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano nel Duecento". Un viaggio nel viaggio tra le sale di Palazzo Ducale, con oltre 300 opere provenienti dalle collezioni veneziane, dalle maggiori e più importanti istituzioni italiane ed europee, fino a prestiti dei musei dell'Armenia, Cina, Qatar e Canada. Opere d'arte, reperti, manufatti e incursioni nell'opera letteraria del mercante veneziano per ripercorrere la geografia fisica, politica e umana dei suoi incontri in Asia, al centro de Il Milione, con un approfondimento dedicato proprio alla fortuna mondiale della sua opera letteraria tra Ottocento e Novecento, fino alle suggestioni della figura del mercante e della sua avventura nell'arte contemporanea.
Il primo appuntamento in ordine di tempo è al Museo di Palazzo Mocenigo, che apre al pubblico dall'11 gennaio con "L'Asse del Tempo: Tessuti per l'Abbigliamento in Seta di Suzhou", creazioni originali, tessuti e repliche di antichi abiti per raccontare la millenaria tecnica che ha reso celebre la seta della regione dello Jiangnan, ammirata e menzionata da Polo.