Una battaglia senza sosta (anche se molto sterile, a dire il vero!) quella intrapresa dall’Amministrazione comunale contro gli “zozzoni”: grazie all’implementazione delle fototrappole a cadere nella rete della Polizia locale è anche chi ritiene di poter fare del territorio qualsiasi cosa.

Scene mostrate anche nelle foto fanno davvero inorridire e dimostra come, al di là di chi si trova al governo cittadino, il senso civico sia davvero scomparso a Milazzo. Tutte le multe elevate nelle ultime settimane hanno per destinatari quanti ritengono che i contenitori per lo smaltimento degli indumenti usati si prestino bene per fare da richiamo alle discariche abusive, pronte a sorgere come funghi in centro e in periferia. Le e-killer hanno beccato cittadini nella centralissima via piazza Nastasi, a San Papino, a Santa Marina e a Baronello.

Le riprese inquadrano uomini e donne pronte a depositare il sacchetto dell’immondizia; ma anche a liberarsi di materiale di ogni genere, gente che, dunque, non solo non vuole saperne di differenziare il rifiuto; ma che ritiene che la propria città debba essere una discarica. Tutti però adesso rischiano grosso: non solo una multa salata; ma, alla luce della nuova normativa, una denuncia all’autorità giudiziaria per abbandono dei rifiuti (nel caso di chi lascia i sacchetti vicino ai contenitori degli abiti).

“Senza tregua – afferma il Sindaco Pippo Midili – anche perché questi “zozzoni” non offendono solo una Amministrazione, che è riuscita a raggiungere la soglia del 70 per cento della raccolta differenziata, partendo da una cifra irrisoria; ma soprattutto mortificano cittadini, che con impegno e volontà stanno collaborando per ottenere questo risultato. Gente irrispettosa per la città, gente che magari non paga neppure la tassa sui rifiuti e che ritiene di poter considerare Milazzo una località, dove tutto è possibile.

Oltre 300 verbali, appelli alle buone pratiche e comunicazioni di ogni topo evidentemente non bastano. Loro continuano a sporcare imperterriti. Vedremo con la nuova legge e con le segnalazioni alla Procura di Barcellona se capiranno”. C’è da dire che siffatto comportamento di alcuni è incoraggiato anche dalla mancanza di cestini, cassonetti e di contenitori, che dovrebbero essere collocati su disposizione del Comune, i cui amministratori non sono del tutto esenti da siffatte responsabilità.