Masselli della Stilmarmo: “Pronti ad una collaborazione strutturata con il Dipartimento di Economia dell’Ateneo foggiano”

La Pietra di Apricena tiene banco alla sessione autunnale di laurea del Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia

 Lo scorso venerdì 27 ottobre si è laureato in economia aziendale un altro studente dell’Ateneo foggiano con una tesi, questa volta, in “Strategia e Politiche Aziendali”. Si tratta dell’apricenese Leonardo Milone, che, con la relatrice Prof.ssa Fiorella Pia Salvatore, ha analizzato l’importanza del marchio d’impresa come strumento di differenziazione per il raggiungimento di un vantaggio competitivo, soffermandosi sul concetto di responsabilità sociale d’impresa sotto il profilo degli investimenti in ricerca e sviluppo.  

 Un paragrafo della sua tesi di laurea è stato interamente dedicato alla innovativa mostra “Quarry Visions” del luglio del 2022, patrocinata dal Comune di Apricena ed organizzata dal Politecnico di Bari in collaborazione con Stilmarmo, “una delle più grandi imprese apricenesi impegnate nel settore lapideo, capace di esportare la pietra di Apricena in tutto il mondo grazie alla partecipazione alle più prestigiose fiere di settore” sottolinea il giovane laureato, che dedica la corona d’alloro a suo nonno Leonardo. Stilmarmo, dal 5 al 7 dicembre, sarà in Francia al ROCALIA 2023 - EUREXPO LYON, come unico espositore della Pietra di Apricena. 

 «La mostra “Quarry Visions”, oltre a conferire previsioni di sviluppo della Pietra di Apricena, ha permesso di raccontare ai più la storia che si cela dietro a quella che è l’attività produttiva che rappresenta la cittadina dauna. Ha permesso di promuovere uno dei beni più importanti del territorio attraverso visioni nuove delle cave dismesse. Gli studi e i progetti presentati definiscono nuove possibilità e una linea di ricerca sul design digitale per scandagliare nuovi orizzonti architettonici» racconta.

 «Si potrebbero creare diverse economie di scala intorno al settore che più rappresenta la città di Apricena. Gli scarti prodotti dal processo industriale di estrazione e lavorazione della pietra naturale, ad esempio, a seguito di studi adeguati ed approfonditi, possono essere trasformati in materia prima e produrre opportunità di business per la nascita di nuove imprese ad alto contenuto innovativo.

Questa è la sfida del decennio, fare impresa con un occhio di riguardo al sociale e all’ambiente circostante. Anche su questo si intravedono le prime iniziative private di collaborazione con università importanti. Si spera di poter intravedere ulteriori miglioramenti nel prossimo futuro, c’è tutto il necessario affinché ciò possa essere possibile. Starà anche a noi giovani sviluppare nuove idee, esprimere nuovi approcci per dare manforte all’economia della nostra città di appartenenza» conclude Milone.

 Esulta Alfonso Masselli, responsabile delle relazioni esterne del gruppo industriale “Stilmarmo”. «Siamo strafelici che la visione di futuro possibile che coraggiosamente ripetiamo ogni giorno abbia fatto ingresso nella tesi di laurea di un nostro giovane e promettente concittadino. Ci piace dialogare pubblicamente con le istituzioni (universitarie e non) e continueremo a farlo per il bene del nostro territorio».

 «Abbiamo le idee molto chiare sul da farsi e siamo pronti a condividerle con il mondo accademico, con cui vogliamo creare una connessione permanente. Le aziende – prosegue Masselli – hanno bisogno di punti di vista freschi, attuali, che soltanto i giovani possono garantire. Le università, invece, hanno bisogno di testimonianze pratiche, che solo le aziende possono offrire attraverso una sorta di “upload” in continuo. Se aziende e università si connettessero permanentemente, risolverebbero il problema del “sapere moderno” e i giovani apprenderebbero nozioni di tipo diverso, che meglio risponderebbero alle reali esigenze delle imprese. Insomma, aziende e università devono imparare a parlare la stessa lingua, cosa che già avviene all’estero».

 «Ci dichiariamo pubblicamente disponibili ad avviare sin da subito una collaborazione strutturata con il Dipartimento di Economia dell’Università di Foggia, perché Apricena ha un elevato potenziale di sviluppo che potrebbe fungere da traino economico per l’intera Capitanata» conclude il responsabile delle relazioni esterne della Stilmarmo.