Caro Di Maio,
premetto che non sono un attivista dei Pentastellati, ma ho avuto simpatia di quel giovane ragazzo che è diventato il Leader di un partito politico in pochissimi anni.
Ho contestato quando vi siete opposti ad ogni coalizione politica presumendo che non si sarebbe mai raggiunto il numero per governare, nonostante le più rosee previsioni, ma ho accettato la vostra scelta, a malincuore, ma sicuro di aver messo il mio voto nelle mani di persone coerenti.
Cosa che adesso mi pento, mi sento tradito dalle vostre decisioni, avete fatto molti passi indietro e diventati così da una voce fuori dal coro, ad una voce del coro. Avevate detto "mai con nessuno, perché ladri ed incoerenti, indagati, volta faccia, ecc…", ma poi vi siete alleati, o contrattuati, o coalizzati , come volete dirla voi ma vi siete messi a braccetto quelli che fino ad oggi avete attaccato e definito nei peggiori scenari.
E non basta, avete nominato come presidente una eccellentissima persona , di un ceto sociale molto alto e che presumo non conosca i sacrifici dei disoccupati, dei operai, dei pensionati, dei normali cittadini Italiani.
Certamente i punti sono tanti e vari, ma chi non conosce a fondo il suo popolo non sarà mai in grado di governarlo bene. Vedi i precedenti governi. Eppure il Conte aveva già comunicato la sua simpatia a SX, per cui Renziano.
Ci ritroveremo un Governo Monti bis? Non lo vorrei affatto, eppure noi che vi abbiamo votato lo abbiamo fatto per le vostre promesse, per il vostro programma, per le vostre idee, cose che sono cadute alla vista di una perdita di poltrone.
Oggi mi sento deluso e aspetteremo e tra due mesi direte che è ancora poco tempo, tra un anno, direte che state iniziando dopo i guai che vi hanno lasciato, tra due anni direte che non vi fanno lavorare, e dopo cinque anni direte che avete dato il massimo.
Ma nella mer.. stiamo e nella mer.. ci lascerete, perché dalle vostre scelte politiche si evince una sola cosa, vi interessano solo le poltrone e i soldini, i cittadini che vi hanno votato resteranno amareggiati, con una mano davanti e l'altra dietro.
