Questo giovedì il presidente cinese Xi Jinping non ha usato mezzi termini nel mettere in guardia il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in relazione a Taiwan. Secondo quanto da lui dichiarato, l'America starebbe scherzando con il fuoco.

Tutto è dovuto all'annunciata visita nell'isola rivendicata dalla Cina da parte della speaker della Camera, Nancy Pelosi.

Nelle oltre due ore di dialogo telefonico con Biden, è stata la quinta telefonata tra i due leader, Xi Jinping, secondo l'agenzia di stampa Xinhua, ha detto:

"Ci opponiamo fermamente all'interferenza straniera negli affari di Taiwan. Il governo e il popolo cinese hanno costantemente mantenuto questa posizione, difenderemo fermamente la sovranità statale e l'integrità territoriale del nostro paese".

Taiwan ha una propria amministrazione dal 1949, ma Pechino considera l'isola come una delle sue province. Una posizione non condivisa dagli Stati Uniti, ma sostenuta invece da altri Paesi, Russia in testa. 

Pechino ha ripetutamente avvertito gli Usa sulle ripercussioni che causerebbe la visita di Nancy Pelosi, perché verrebbe interpretata come un aperto sostegno all'isola da parte dell'amministrazione americana e una conseguente provocazione alla Cina, che da tempo ha intensificato la propria presenza militare nell'area.  Una visita della presidente della Camera sarebbe una dimostrazione drammatica del sostegno degli Stati Uniti all'isola.

La Cina non ha però specificato quali sarebbero le ritorsioni di Pechino se la Pelosi, che ancora non ha confermato il viaggio, si dovesse effettivamente recare a Taiwan. 

Da considerare che la vicenda viene cavalcata dal presidente cinese anche perché in autunno, in occasione del congresso del Partito Comunista, Xi cercherà di essere confermato nell'attuale incarico per la terza volta.

L'ultima volta che uno speaker della Camera degli Stati Uniti ha visitato Taiwan è stato nel 1997. Da allora la Cina è diventata una super potenza, sia economica che militare, e alcuni analisti temono che la visita della Pelosi potrebbe innescare una crisi che avrebbe come protagonista lo Stretto di Taiwan, un tratto di mare di 160 km che separa l'isola dalla Cina.