Salvini: un giornalista Rai mi ha detto che mi devo suicidare! L'ennesima bugia del capitano
Nel testo riportato nell'immagine precedente dove si legge che Matteo Salvini viene invitato a suicidarsi?
Non si sa. In un punto è scritto "ti sei impiccato da solo" e poco dopo "con la vita che ti eri abituato a fare tempo sei mesi ti spari".
Eppure il post del 4 settembre pubblicato da Fabio Sanfilippo, giornalista di Radio Rai, su un profilo social personale non legato all'azienda, viene classificato da alcuni quotidiani e dalla propaganda leghista, più o meno, come istigazione al suicidio da parte diun giornalista Rai nei confronti di Matteo Salvini!
Ecco come la propaganda di Matteo Salvini, EX ministro dell'Interno, veicola la NON notizia...
Naturalmente, i democratici avveduti e sempre pronti al politicamente corretto - ovviamente solo nel caso in cui lo ritengano per loro conveniente - come ad esempio Matteo Renzi, non si lasciano sfuggire l'occasione per fare un favore a Salvini e farsi autogol da soli.
Ecco che cosa ha scritto il senatore semplice, ex rignanese e neo fiorentino (perfetto esempio di un Gianni Schicchi dei nostri tempi), sull'argomento:
E se il capo si muove, può un dipendente essergli da meno e non correre in suo soccorso, anche per rabberciare un tentativo di restauro all'ennesima figuraccia da lui fatta? Ecco così il renzianissimo Anzaldi che prova a metterci una qualche pezza, facendo finta di non notare che il post inviato da Sanfilippo è da privato cittadino, fatto da un account che non lo lega in alcun modo all'azienda in cui lavora. Ma per uno come Anzaldi - tra l'altro segretario della Commissione di vigilanza sulla Rai - è un'ulteriore particolare da trascurare... oltre a ciò che era scritto realmente nel post. Bisogna salvare l'immagine di Renzi, prima di tutto:
Fortunatamente, il protagonista di questo caso mediaticamente montato ad arte, praticamente INVENTATO DI SANA PIANTA, non ci sta a passare per quello che non è e cerca di ricordare che esiste anche la realtà dei fatti e, pertanto, ripercorre la vicenda, cercando, come si dice in questi casi, di mettere i puntini sulle i:
Vicenda chiusa? Macché! L'ex ministro, personaggio senza scrupoli e senza alcun senso del limite e della vergogna, istigatore di campagne d'odio, promotore di insulti di qualunque genere nei confronti di chi sia considerato il nemico di turno, si è ben guardato dal riportare la vicenda nei binari corretti, magari scusandosi per il malinteso... tutt'altro. Ecco, così, quello che ha pensato bene di rispondere all'ultimo post di Sanfilippo:
E tutto per far "pasteggiare" quei deficienti (veri e falsi) che si dicono devoti del "capitano" e si bevono qualunque frescaccia gli venga detta, per dar loro modo di alimentare ed esternare il loro odio nei confronti della vittima di turno designata.
Nonostante il suicidio del mese scorso, il duo Salvini - Morisi (il deus ex machina di queste porcate) continua ad alimentare notizie false ed artefatte per inventarsi nemici e compattare le truppe del capitano, che cominciano a dubitare e dare segni di sfaldamento.
In un Paese normale, gente come Salvini e Morisi verrebbe presa a pesci in faccia e derisa come merita. In Italia ci sono invece dei "poco avveduti" che li prendono sul serio... non solo tra la "gente normale", che potrebbe anche essere in parte giustificata, ma anche tra gli avversari politici!
Questa sì che è, realmente, roba da matti.