Gli oceani e i mari sono in pericolo: c’è chi vuole iniziare a saccheggiare i fondali marini grazie a Trump.
The Metal Company, una società mineraria canadese, vuole iniziare a estrarre metalli dagli abissi del Pacifico. E lo sta facendo nel modo peggiore possibile: negoziando direttamente con l’amministrazione Trump per ottenere il via libera, provando così a scavalcare l'Autorità internazionale per i fondali marini (ISA).
Cosa significa tutto questo?
Immaginate dei giganteschi caterpillar che setacciano fondali incontaminati, alla ricerca di metalli come cobalto, nichel e manganese. Nuvole di detriti si sollevano per centinaia di metri, luce e rumori invadono ecosistemi che da sempre vivono nel buio e nel silenzio. È l’incubo del Deep Sea Mining: una minaccia concreta alla vita marina.
L’avvio di questa attività potrebbe causare una perdita irreversibile di biodiversità e distruggere un ecosistema unico e insostituibile. Per questo dobbiamo fermare sul nascere questa industria distruttiva e chiedere la creazione di santuari marini che proteggano le profondità del mare dalle attività minerarie.