Il nunzio apostolico in Bosnia-Erzegovina Luigi Pezzuto e l'arcivescovo Henryk Hoser, visitatore apostolico a carattere speciale della Santa Sede, hanno annunciato che il Papa autorizza i pellegrinaggi a Medjugorje.
Pertanto, d'ora in poi, tali pellegrinaggi potranno essere effettuati non solo privatamente, ma potranno essere organizzati dalle diocesi e dalle parrocchie ufficialmente.
La decisione di Francesco arriva ad un anno dalla nomina di Hoser, arcivescovo emerito di Warszawa-Praga in Polonia, quale "visitatore apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje, a tempo indeterminato e ad nutum Sanctae Sedis", cioè a disposizione della Santa Sede, avvenuta lo scorso 31 maggio 2018.
Come ha precisato il direttore ad interim della Sala stampa vaticana, Alessandro Gisotti, "tale disposizione rientra nella peculiare attenzione pastorale che il Santo Padre ha inteso dare a quella realtà, rivolta a favorire e promuovere i frutti di bene, considerati il notevole flusso di persone che si recano a Medjugorje e gli abbondanti frutti di grazia che ne sono scaturiti.
In tal modo, il visitatore avrà maggiore facilità a stabilire - d’intesa con gli ordinari dei luoghi - rapporti con i sacerdoti incaricati di organizzare pellegrinaggi a Medjugorje, come persone sicure e ben preparate, offrendo loro informazioni e indicazioni per poter condurre fruttuosamente tali pellegrinaggi".
Tutto ciò, però, ha tenuto a precisare Gisotti, "non significa che questi pellegrinaggi siano interpretati come una autenticazione dei noti avvenimenti, che richiedono ancora un esame da parte della Chiesa. Va evitato dunque che tali pellegrinaggi creino confusione o ambiguità sotto l’aspetto dottrinale. Ciò riguarda anche i pastori di ogni ordine e grado che intendano recarsi a Medjugorje e lì celebrare o concelebrare anche in modo solenne".
Pertanto, la nomina di Hoser e l'annuncio odierno non entrano nel merito delle questioni dottrinali relative al racconto dei sei veggenti e alla sua autenticità in merito a quanto accaduto di Medjugorje dal giugno 1981, un fenomeno tra altro ancora in essere.
Dei sei veggenti di allora, tre assicurano ancora oggi di assistere all'apparizione quotidiana della «Regina della pace», sempre alla stessa ora del pomeriggio e in qualunque luogo essi si trovino: sono Vicka che abita a Medjugorje, Marija che vive a Monza e Ivan che risiede negli Stati Uniti, anche se spesso torna dove è nato. Una quarta veggente, Mirjana, assicura di assistere ad un'apparizione ogni mese, il giorno 2, mentre per altri due veggenti questo accade una volta ogni 12 mesi.