Domenica il segretario del Pd è sceso dal treno per farsi intervistare nella trasmissione di Lucia Annunziata Mezz'ora in più. Interessante è stato il passaggio relativo alla questione Bankitalia, dove Matteo Renzi ha dato prova di essere in pieno stato confusionale, prima affermando ciò che aveva negato all'inizio, e cioè di essere a conoscenza della mozione Pd di sfiducia a Ignazio Visco, poi prendendosela con la "presidenta" della Camera Laura Boldrini per aver permesso che fosse presentata - sempre sul tema Banca d'Italia - la mozione del Movimento 5 Stelle.

Al di là di capire perché la mozione del Pd fosse dovuta e quella dei 5 Stelle no, Laura Boldrini ha comunque risposto a Renzi facendogli notare, ammesso che sia in grado di comprenderlo, che lui confonde le regole parlamentari con le scelte politiche. Il presidente della Camera agisce in base ai regolamenti, mentre ciò che decidono di fare in gruppi in Aula dipende solo dalla loro responsabilità politica.

Entrando nel merito delle mozioni su Bankitalia, la Boldrini ha ulteriormente precisato le sue scelte, facendo notare che se nella procedura di nomina del Governatore c'è un ruolo del Governo - come lo dimostra la legge 262 del 2005 - allora c'è di conseguenza un diritto del Parlamento a esercitare il suo potere di indirizzo, in base anche ai precedenti di Camera e Senato.

Non si può chiedere alla presidente della Camera - ha infine concluso la Boldrini - di impedire alle opposizioni di esprimersi.

Tanto negativamente deve essere stata valutata la partecipazione di Matteo Renzi alla trasmissione dell'Annunziata che il renzianissimo organo di (dis)informazione del Partito Democratico, inopportunamente denominato Democratica, ha pensato bene di non parlarne, nonostante che riguardo a Renzi, ogni giorno, pubblichi vita, morte e miracoli... naturalmente presunti!