"Di aneddoti su Liedholm ce ne sono a decine, ma racconto questo: Rivera è out, i giornalisti tutta la settimana provano a indovinare a chi andrà la 10. Il mio nome giustamente non lo fa nessuno. Arriviamo a domenica.

Negli spogliatoi il mister spiega: 'Do formazione. Iniziamo da 10: questa maglia ha corso poco nelle ultime sfide. Oggi corre: prendila, Buriani'. Eccome se ha corso quel giorno. Ora riposa a casa mia".

Roccioso mediano sette polmoni dalla corsa incessante, Ruben Buriani è stato lo scudiero di Gianni Rivera nell'anno del decimo scudetto milanista. Rinominato 'pannocchia' per via dell'inconfondibile chioma bionda, dopo lo scandalo del Totonero che coinvolse il Milan, seguì le sorti dei rossoneri anche in B, prima di trasferirsi al Cesena.

Dopo una breve parentesi alla Roma fu acquistato dal Napoli ma la sua carriera fu precocemente interrotta da un durissimo scontro di gioco con Mandorlini che gli procurò la frattura scomposta di tibia e perone impedendogli di fatto di ritornare a giocare ad alti livelli.