Rispetto a luglio, Istat ha registrato una stima del fatturato dell'industria ad agosto in aumento dell'1,2%, con gli ordinativi al 4,9%. Dati che recuperano ampiamente le stime in negativo del mese precedente.

La dinamica congiunturale relativa al fatturato trae vantaggio, non molto, dall'andamento del mercato interno (+0,2%) e soprattutto da quello estero (+3,1%). Dinamica che si riflette, in maniera ancor più accentuata sugli ordinativi, con le commesse del mercato interno (+0,5%) nettamente imnferiori a quelle provenienti dal mercato estero (+11%).

Nella media degli ultimi tre mesi, periodo giugno-agosto, l'indice complessivo del fatturato cresce dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre gli ordinativi del 4,9%.

Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 come ad agosto 2017), rispetto allo stesso mese dello scorso anno il fatturato cresce del 3,2%, con un +1,2% relativo al mercato interno ed un +7% per quello estero. A far da traino il comparto manifatturiero con coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,2%) e prodotti farmaceutici (+7,4%), mentre il maggior calo si registra nell'industria del legno e della carta (-2,8%).

L'indice tendenziale degli ordinativi segna invece un aumento più contenuto, dello 0,9%, a causa di un -7,5% per il mercato interno e di un +11,6% per il mercato estero. La maggiore crescita tendenziale si registra nel settore dei mezzi di trasporto (+24,9%), la riduzione maggiore degli ordinativi è da attribuire al settore dei prodotti di elettronica e ottica (-62,5%).