"Dalla pandemia non ne siamo affatto venuti fuori". Questo è il giudizio del virologo Fabrizio Pregliasco che aggiunge che in questo momento "siamo nel mezzo di una nuova ondata, il cui picco è prevedibile a fine luglio".
"Omicron 5 - prosegue Pregliasco - rialza e rialzerà i casi e continueremo ad averne di gravi, seppure in modo proporzionale", ricordando anche che per non esser contagiati, "non basta aver avuto il Covid e l'aver fatto tre dosi".
A rischio di Omicron 5, che Pregliasco ha definito un'influenza quattro volte più forte di quella tradizionale, sono anziani e persone fragili che ancora non hanno fatto ricorso alla quarta dose.
La diminuzione di tamponi effettuati, inoltre, non permette di avere un quadro reale dell'estensione del contagio, in relazione ad una situazione che non riguarda però solo l'Italia.
Infatti, in Israele si registra un aumento dei contagi e delle ospedalizzazioni e lo stesso nel Regno Unito, dove le ospedalizzazioni negli ultimi 7 giorni sono aumentate del 30%, mentre, sempre negli ultimi 7 giorni, è aumentato di quasi il 40% il numero di persone positive per un numero di test settimanali che fino a un paio di mesi fa veniva effettuato in un solo giorno.