Sfruttare un'alluvione per tentare di fare propaganda politica per la destra in vista delle prossime regionali in Emilia-Romagna è sciacallaggio
Dopo la propaganda elettorale in vista delle prossime regionali, un perfetto esempio di sciacallaggio politico messo in atto da un ministro e un viceministro (Musumeci e Bignami), anche la premier Meloni si è vista costretta a doversi occupare per un'oretta della nuova alluvione in Emilia-Romagna (non voleva farsi coinvolgere per evitare imbarazzanti spiegazioni sulle sue mancate promesse in relazione a quella del 2023), per stanziare l'iperbolica cifra di 20 milioni di euro per far fronte alle prime necessità compreso il ripristino dei servizi essenziali, aggiungendo che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all'esito delle ricognizioni successive all'emergenza.
Cosa possano significare 20 milioni di euro per danni che hanno interessato le province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini è evidente anche un neonato. In pratica è il nulla, comunque in linea con quello che il governo aveva fatto finora in relazione a quanto accaduto un anno e mezzo fa.
Così l'ex presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha commentato la "performance" del governo:
"È una china che questo governo ha preso già all'indomani dell'alluvione del 2023. Ho fatto il presidente 10 anni, collaborando con 5 governi diversi, retti da maggioranze di ogni colore. Poi è arrivato questo Governo e per la prima volta ho visto strumentalizzare le emergenze.Siamo arrivati al punto più basso: un ministro, un viceministro e parlamentari dello stesso partito hanno attaccato frontalmente quei sindaci che, dopo una notte insonne, erano ancora impegnati a mettere in salvo le persone. Non si è voluto aspettare neppure che l'acqua si fermasse. Inaudito.Il ministro Musumeci e il viceministro Bignami avevano chiesto più volte alla Regione lo stato del reticolo idrografico ma non hanno ottenuto risposte? Quei dati sono puntualmente rendicontati da tutte le Regioni, ogni anno, al ministero dell'Ambiente. Se Musumeci e Bignami fossero interessati a conoscerli li chiederebbero a Gilberto Pichetto Fratin.A loro non interessa neppure leggerli quei numeri, perché certificano che l'Emilia-Romagna fa meglio di altre Regioni. Il ministro, dopo l'alluvione, qui non l'abbiamo mai visto e seppe dirci, irritando le comunità, che il governo non era un bancomat. Ho capito dopo perché: avevano promesso il rimborso del 100% dei danni a cittadini e imprese colpite e dopo un anno e mezzo sono arrivate briciole. Spieghi Musumeci perché non mantengono la promessa.L'Emilia-Romagna ha fatto il possibile con le risorse che lo Stato ci ha assegnato. Musumeci ha detto che ci hanno trasferito 584 milioni in 10 anni; ha omesso però di dire che quei soldi li abbiamo avuti per la difesa del suolo e la prevenzione nel corso di 14 anni, non dieci: parliamo di 40 milioni all'anno. Ne spendiamo dieci volte tanto ogni anno. È questo che il governo non vede, né affronta».Avevo preso l'impegno in cinque anni di raddoppiare le risorse regionali per la manutenzione ordinaria dei fiumi e alla fine ci siamo arrivati. Sono sicuro che Michele de Pascale (sindaco di Ravenna, presidente della Provincia di Ravenna e dell'Unione delle Province d'Italia, candidato dem alle prossime regionali) farà ancora meglio. In una pianura alluvionale come la nostra e con un appennino fragile come questo, affermo però, fiumi e canali debbono assolvere alla principale funzione di portare via l'acqua in sicurezza. Significa che la priorità è l'efficienza idraulica. Non si tratta di distruggere l'ambiente, anche perché la vegetazione assolve anch'essa a diversi compiti essenziali, ma di rimettere in più corretto equilibrio questi aspetti".
E a proposito di quanto il governo Meloni NON ha fatto in base alle promesse della premier annunciate dopo essersi recata in loco un anno e mezzo fa, ecco in breve il resoconto del PD...
Le cifre, sopra riassunte, spiegano il perché Giorgia Meloni abbia cercato di smarcarsi dalla nuova alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna, oltre al fatto che era impegnata in cose ben più importanti, come da lei stessa testimoniato con tanto di foto e commento...