L'avvio di questa settimana ha visto il petrolio scendere ancora, così come era accaduto venerdì scorso.

Questo perché il rally in corso da diverse settimane è stato interrotto da Trump, che ha chiesto all'OPEC di alzare il proprio livello produttivo per compensare gli effetti delle sanzioni contro l'Iran.

E ciò dimostra che il prezzo del petrolio, specialmente di questi tempi, è legato a doppio filo alle notizie in arrivo dagli Usa.


Per Trump, l'Arabia Saudita potrebbe arrivare ad incrementare la produzione di 500 milioni di barili al giorno.

Come conseguenza delle dichiarazioni del presidente Usa, il Brent è sceso sotto 72 dollari al barile, mentre il WTI è quotato sotto i 63 dollari al barile, cedendo un -3% rispetto all'ultima seduta.