L'intenzione di Warren Buffett era quella di investire in altre compagnie aeree, dopo aver acquisito quote di partecipazione pari all'11% in Delta Air Lines, del 10% in American Airlines, del 10% in Southwest Airlines e del 9% in United Airlines... prima dell'attuale pandemia!

Dopo che l'emergenza coronavirus è esplosa in tutta la sua evidenza, la Berkshire Hathaway, holding di cui Buffett è fondatore e principale azionista, ha scelto di vendere tutte le sue quote di partecipazione nelle quattro compagnie aeree statunitensi sopra citate.

Buffett lo ha annunciato dopo aver ufficializzato per Berkshire Hathaway una perdita record di 50 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2020.

A causa delle conseguenze della pandemia, Buffett non vede nel settore aereo una ripresa a breve, per questo ha deciso di disfarsi di tutte le quote azionarie in suo possesso delle compagnie aeree americane, forse immaginando anche la possibilità futura che alcune di queste non superino l'attuale stato di crisi.

Crisi che, comunque, riguarda tutto il settore dell'aeronautica civile nel resto del mondo e non solo negli Usa. 

Non potendo volare, le compagnie aeree hanno bloccato gli ordini per nuovi aerei e, di conseguenza, la crisi si è riflessa anche sui produttori, in primis, Boeing e Airbus. E dato che i produttori hanno visto bloccare il loro portafoglio ordini, anche i loro fornitori hanno iniziato a dover fare i conti con la crisi. 

Rolls-Royce che fornisce i motori a gran parte dei produttori di aerei ha annunciato che potrebbe essere costretta a ridurre fino al 15% il proprio personale, oltre 50mila addetti, per metà assunti nel Regno Unito, mentre l'altra metà è suddivisa tra Stati Uniti, Germania, India, Singapore e Giappone.