Giuseppe Conte intende dar vita non ad un "Governo contro" ma ad "un Governo pienamente concentrato sugli interessi dei cittadini, che porti in alto il nome dell'Italia, accrescendo il bagaglio di credibilità e prestigio di cui il nostro Paese già attualmente gode a livello internazionale".

Ma è proprio sicuro Conte (e le forze politiche che lo supportano) che non sia necessario invece fare anche un Governo che sia decisamente contro... Matteo Salvini e la Lega?

L'attuale ministro dell'Interno in scadenza, dopo aver provocato la crisi pensando (ma evidentemente sbagliando) di poter incassare il consenso elettorale che gli viene accreditato nei sondaggi, adesso sta cercando di spacciarsi agli occhi dell'opinione pubblica come un martire vittima di un sistema antidemocratico che si rifiuta di far esprimere il popolo sovrano.

E per questo motivo chiama il popolo alle piazze, con alcuni dei suoi sodali che incitano, più o meno pubblicamente e più o meno surrettiziamente, alla rivoluzione, ultimo colpo di coda di chi per 14 mesi ha governato contro chiunque potesse essere percepito come nemico e pertanto strumentalizzato per alimentare la propria propaganda.

Salvini, per 14 mesi ha governato contro il suo alleato Movimento 5 Stelle, contro il Partito Democratico (i suoi rappresentanti e i suoi sostenitori), contro gli italiani che non lo applaudivano, contro chi avesse avuto l'ardire di porgli delle domande per chiarire le sue posizioni politiche e le sue affermazioni, contro le istituzioni europee e chi le rappresentava, contro i migranti, contro le Ong, contro chi lavorava negli sprar... insomma, contro chiunque non fosse funzionale alla sua propaganda mirata a creare, sempre e comunque nemici... ovunque.

Nemici che, guarda un po' il caso, solo lui, con i suoi fantastici provvedimenti - senza capo né coda, inutili, controversi e spesso anticostituzionali - era in grado di combattere e di sconfiggere... in favore degli italiani i cui interessi venivano prima degli altri.

Eppure le cose sono andate diversamente.

Lo dicono le vicende legate ai 49 milioni di euro di finanziamento pubblico alla Lega svaniti nel nulla, all'affannosa ricerca di ottenere finanziamenti occulti dalla Russia, all'immunità parlamentare per evitare processi che falsamente Salvini dice di non temere, alle bugie su leggi come quota 100, flat tax, decreti sicurezza...

E non solo. In campagna elettorale Salvini sostenne che l'Italia era stata invasa dai migranti a partire dal 2014. Da quella data circa mezzo milione ne erano arrivati nel nostro Paese. Dopo le elezioni disse che, di quelli, solo 90mila erano ancora presenti in Italia... gli altri se ne erano già andati in Europa! Naturalmente, si dimenticò poi di aggiungere che quelli in strada sono conseguenza della Bossi-Fini (votata dalla Lega) e delle crisi economiche che hanno devastato il nostro Paese a partire dal 2008. Persone rimaste senza lavoro che sono rimaste anche senza documenti, ma di cui nessuno si è più occupato e preoccupato... neanche la Lega nei governi di centrodestra. La stessa Lega che adesso usa quelle persone per farsi propaganda.

E che dire della mafia nei confronti della quale Salvini dice di lottare strenuamente. Come ampiamente dimostrato da servizi giornalistici, sistematicamente la Lega di Salvini ha stretto accordi con i collettori di voti in molti dei collegi elettorali del sud. Gente in grado di assicurare voti certi in cambio di do ut des la cui natura e le cui finalità, in terre dove la criminalità organizzata è nata e tuttora prospera, è facilmente intuibile.

E per chi avesse qualche dubbio al riguardo, basti ricordare che la lotta alla criminalità organizzata del Governo del cambiamento, quello tra i cui sostenitori aveva anche i profeti della ricerca della verità sull'agenda di Borsellino, è consistita anche nel non sostenere più, da parte dello Stato, le spese legali per gli avvocati che supportano in giudizio le vittime di mafia.

Pertanto, se uno come Salvini ha scientemente, scientificamente e sistematicamente portato avanti la sua esperienza di Governo contro la verità, la buona politica, la Costituzione... per seminare e far germogliare paura e odio razziale nella testa di italiani disattenti e sprovveduti, perché un nuovo Governo dovrebbe vergognarsi o temere di agire anche contro Matteo Salvini?