"I toscani hanno rotto le palle", ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini in un incontro col presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio. La battuta di Salvini è stata pronunciata come chiosa alla frase di Marsilio sul fatto che sia più conosciuto ed esportato il Montepulciano d'Abruzzo che il Nobile di Montepulciano. Si tratta di vini...
"Salvini sui toscani è stato privo di senso istituzionale e poi per rimediare le chiama battute, ma sono inopportune", ha commentato il presidente della Toscana Eugenio Giani. "Chi rappresenta le istituzioni dovrebbe portare rispetto, non fare battute sguaiate e di pessimo gusto. Offendere la Toscana e i toscani non è uno scherzo: è una caduta di stile che lascia il segno. Il Vino Nobile di Montepulciano è un’eccellenza mondiale, non un pretesto per battute infelici. Salvini pensi a far funzionare trasporti e infrastrutture, che di lavoro da fare ne ha fin troppo. La Toscana merita rispetto".
E se il segretario Lega Toscana Luca Baroncini lo assolve..."Si tratta palesemente di una battuta, perché Salvini ama la Toscana, a Firenze è di casa e la sua compagna è toscana. Ha anche scelto di fare il congresso federale del partito a Firenze perché la Toscana è una regione che ha a cuore e su cui anche politicamente punta moltissimo. Noi toscani abbiamo l’ironia nel dna e amiamo fare battute: mi pare incredibile montare polemiche per una considerazione evidentemente scherzosa. La sinistra strumentalizza come al solito il niente anziché occuparsi di temi veri".
non è dello stesso parere la vicepresidente e assessora regionale all'agricoltura Stefania Saccardi: "Il ministro Salvini deve avere rispetto verso una regione i cui vini sono al vertice mondiale. Gli consiglio di lasciar perdere l’enologia, su cui pare non abbia grande competenza, e di occuparsi piuttosto delle cose che lo riguardano, come le risorse per le infrastrutture e la regolarità dei trasporti, su cui ha davvero tanto da lavorare. Invece di scusarsi con le toscane e i toscani per la sua infelicissima e offensiva uscita leggo che Salvini dice di aver fatto una battuta: ma non mi fa ridere. Evidentemente anche come battutista lascia parecchio a desiderare".
Qual è il problema in tutto ciò? Il fatto che a gente come Salvini manca del tutto il senso delle istituzioni, la capacità di comprendere che quando apre bocca, qualunque sia l'occasione, lui inevitabilmente - purtroppo per l'Italia - rappresenta anche l'Italia in funzione dell'incarico di cui è stato investito.
Un concetto che riuscirebbe a comprendere anche un bimbo delle elementari... ma non Salvini, perché evidentemente non ne è capace... intellettualmente.
Così non ci dobbiamo stupire se dopo aver detto di essersi rotto le palle dei Toscani ha avuto anche il coraggio di dire questo:
"Il Consiglio d’Europa? Si dovrebbero vergognare, è un ente inutile che costa tanti soldi ai cittadini italiani ed europei per produrre in cambio cazzate. Quello della Polizia italiana razzista è una cazzata, come dicono a Oxford".
Il Consiglio d'Europa è un'organizzazione internazionale il cui scopo è promuovere la democrazia, i diritti umani, l'identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali nei Paesi in Europa. Lo scopo della sua istituzione nel 1949 era quello di evitare che le atrocità della seconda guerra mondiale si ripetessero; il Consiglio d'Europa esercita la funzione di conseguire questo scopo, intervenendo sul rispetto dei diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto. Il 17 ottobre 1989 gli è stato riconosciuto lo status di osservatore dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Il Terzo Vertice dei Capi di Stato e di Governo del Consiglio d'Europa, svoltosi a Varsavia il 16 e 17 maggio 2005, si è concluso con l'adozione di una Dichiarazione politica e di un Piano d'Azione che stabilisce i compiti principali dell'Organizzazione per i prossimi anni:
- promuovere i valori fondamentali comuni come i Diritti dell'Uomo, lo Stato di diritto e la democrazia;
- rafforzare la sicurezza degli europei combattendo in particolar modo il terrorismo, il crimine organizzato e il traffico di esseri umani;
- sviluppare la cooperazione con altre organizzazioni internazionali ed europee.
Tutte queste cose, per il ministro Salvini, sono cazzate.