Cronaca

La morte di Giulia: è solo nel 'patriarcato' che ci si potrà difendere dalla violenza moderna

La salsa 'woke' in cui marcisce il vetero femminismo italiano ha ripreso ad alitare venti di guerra sciacallando sui resto del povero corpo straziato di Giulia Cecchettin.

Eppure è proprio nelle antiche terre venete, quelle che reggono la propria quotidianità su valori antichi e storici come quello della famiglia, che si è potuta percepire e toccare con mano la vera solidarietà, alla ragazza e alla famiglia.

Niente parole politiche o di circostanza, solo lacrime, fiori e tanta vicinanza, quella di altre famiglie, fondate sul senso di appartenenza, sulla presenza di un 'pater' e di una 'mater'.

Madri come Giulia non potrà mai essere, uccisa non da qualcosa di vecchio e atavico, ma dal pensiero modernista, dal desiderio di un controllo e di un possesso espresso da una società immatura e malata.
Il patriarcato anzi, più patriarcato, per questa realtà senza storia, sarebbe l'unica soluzione.

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Autore Massimiliano Bordignon
Categoria Cronaca
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