"Ci sono state valutazioni sobrie delle cause oggettive degli shock economici di varia natura, tra cui l'inflazione provocata dall'Occidente nel bel mezzo della pandemia da coronavirus, la destabilizzazione delle catene di approvvigionamento transfrontaliere e un'escalation della situazione geopolitica. Molti partner hanno dato un segnale chiaro che è inaccettabile isolare la Russia e che le sanzioni unilaterali hanno conseguenze negative".

Così il ministero degli Esteri russo ha riassunto i contenuti della riunione del G20 che si è tenuta a Bali e a cui ha preso parte anche il ministro Sergey Lavrov.

In realtà, Lavrov ha lasciato in anticipo la riunione indispettito per l'atteggiamento dimostrato da molti degli altri Paesi nei confronti della Russia, dichiarando che l'invasione russa dell'Ucraina non è responsabile di una crisi globale alimentare e che le sanzioni progettate per isolare la Russia equivalevano a una vera e propria dichiarazione di guerra:

"Se l'Occidente non vuole che si svolgano colloqui, ma desidera che l'Ucraina sconfigga la Russia sul campo di battaglia, poiché sono state espresse entrambe le opinioni, allora, forse, non c'è nulla di cui parlare con l'Occidente".

E dopo aver "annusato" l'aria che tira a livello internazionale, con il tramite del suo ministro degli Esteri, il presidente russo, Vladimir Putin, non parteciperà ai funerali dell'ex primo ministro giapponese Shinzo Abe, come ha dichiarato alla TASS il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

L'agenzia di stampa Kyodo ha riferito che il funerale di Shinzo Abe, assassinato venerdì a Nara durante un comizio per le elezioni di domenica, si terrà il 12 luglio nella sua città natale, Shimonoseki (prefettura di Yamaguchi).