Con un biglietto da visita che la vedeva vittoriosa nelle ultime otto partite di campionato, senza neppure una rete al passivo, il 5-1 subito dalla Juventus al Maradona ad opera del Napoli è stato ancor più devastante.

Osimhen ha aperto le marcature per il Napoli e poi ha fornito il passaggio a Kvaratskhelia per il raddoppio, ma Di Maria, prima dell'intervallo, ha ridotto lo svantaggio. E poco prima che Doveri mandasse le squadre negli spogliatoi, Meret ha avuto il tempo di confermare di esser tornato la "saracinesca" vista ai tempi della Spal, evitado il gol del pareggio, per la goffa deviazione nella sua porta di un cross di Chiesa da parte di Rrahmani che però si fa perdonare nella ripresa, siglando il gol del 3-1. 

Ed è di Kvaratskhelia l'assist per il raddoppio di testa di Osimhen che porta così a 12 i gol segnati in Serie A, mentre un tiro di Elmas deviato da Alex Sandro sigla il definitivo 5-1. Così tanti gol in una sola partita la Juventus non li prendeva dal 30 maggio 1993 (sconfitta casalinga per 5-1  ad opera del Pescara).

Grazie ai 3 punti conquistati, il Napoli si porta in classifica a quota 47, a +10 dai bianconeri e dal Milan che però deve ancora giocare. 


Così Allegri ha cercato di smorzare l'umiliazione subita da lui e dalla Juventus ad opera di Spalletti e del suo Napoli:

«Innanzitutto facciamo i complimenti al Napoli perché ha fatto una bella partita. Per quanto riguarda noi, eravamo un po' bassi di energia, ci siamo alzati dopo i primi 20 minuti. Abbiamo anche segnato, dopo aver preso gol nel nostro momento migliore, e abbiamo avuto 2-3 buone situazioni, la sensazione era che si potesse rimetterla in piedi, ma il calcio è anche questo. Adesso bisogna recuperare energie e iniziare di nuovo a lavorare, perché il campionato è lungo e ci sono tanti punti a disposizione. Però la partita di stasera è stata questa: le sconfitte sono sempre pesanti, e questa sera è stata meritata, avevamo un carico di energia inferiore a loro. Questo però non deve buttare giù, perché comunque veniamo da otto vittorie consecutive: abbiamo giovedì la partita di Coppa Italia e poi riprenderemo in campionato. Il Napoli merita il primato e stasera lo ha confermato, ma la sconfitta va presa e messa da parte».

Così, invece, Luciano Spalletti ha commentato la vittoria del Napoli:

«La squadra ha giocato una grande partita davanti a una cornice meravigliosa. È stata una bellissima serata. Questo Napoli ha saputo ricreare il grande amore con i suoi tifosi e con la città. Ho uomini che se riescono a esprimere la loro potenzialità come stasera, possono ambire a traguardi molto prestigiosi.Siamo rimasti nel match benissimo anche dopo la loro rete. Abbiamo gestito bene la loro reazione e con equilibrio siamo tornati a giocare il nostro calcio. Avevamo preparato la partita per fare ciò che sappiamo esprimere con la nostra qualità. Noi non siamo una squadra che, come caratteristiche, punta sugli scontri uomo contro uomo, lo abbiamo visto anche stasera.Il nostro DNA è avere il possesso del gioco e far girare la palla velocemente. Questo lo sappiamo fare benissimo e in questa gara si è avuta la dimostrazione evidente della nostra mentalità. L'atteggiamento deve essere sempre quello di fare la partita, perché a noi riesce bene quello. Non abbiamo timore, non facciamo strategie diverse da questa. Si deve andare sempre a cercare la metà campo avversaria con convinzione ed efficacia.Un messaggio al campionato? Più che altro il messaggio lo abbiamo mandato a noi stessi, perché a volte non sempre si è coscienti della propria capacità. La Juventus è un colosso, arrivava da una serie impressionante e stasera abbiamo dimostrato che siamo una squadra di livello top come la Juve».



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