«Ringrazio molto il governatore Visco per le parole di apprezzamento che ha rivolto al mio governo nella sua audizione. Mi fa piacere – aggiunge Renzi – che fughi ogni dubbio sul comportamento dei ministri. Nessuno di loro ha mai svolto pressioni ma solo legittimi interessamenti legati al proprio territorio: attività istituzionalmente ineccepibile. Ringrazio dunque Visco che mette la parola fine a settimane di speculazione mediatica e di linciaggio verbale verso esponenti del mio governo.»


Quello sopra riportato è il commento di Matteo Renzi - riportato dal Partito Democratico - alle parole di Visco pronunciate durante il suo intervento alla Commissione Banche.

Nel caso non avesse capito bene ciò che Visco ha detto sarebbe opportuno che qualcuno che sta vicino al segretario del Pd gli spiegasse che, seppure con molto tatto e notevole eleganza, Ignazio Visco ha affermato che gli interessamenti a proposito di singole banche su possibili interventi di Bankitalia da parte dello stesso Renzi e della sua ministra delle Riforme sono stati giudicati inopportuni.

Per i renziani del Pd, abituati a rigirare i fatti per dimostrare di avere sempre ragione, non potendo più negare l'interesse da parte di "alcuni ministri" verso Banca Etruria, tale interesse, negli ultimi tempi, è stato trasformato nel fare o non fare pressioni.

Ma la ministra Boschi, la cui credibilità dopo le parole di Padoan ieri e quelle di Visco oggi è ridotta a zero, si sarebbe interessata a Banca Etruria se il babbo non sarebbe stato coinvolto in un fallimento che si andava prospettando come oramai inevitabile?

Ed in base a quale mandato la ministra per le Riforme avrebbe agito, visto che Padoan era - in base alle sue parole - il ministro deputato ad occuparsi di banche?

Infine, ammettendo anche che l'interessamento della Boschi per la sorte di una singola specifica banca fosse lecito anche in barba all'osservanza delle regole istituzionali dovute all'incarico da lei ricoperto, perché Renzi non ci indica l'attività svolta dagli altri ministri del Partito Democratico in favore delle altre tre banche locali fallite e delle due banche venete regalate successivamente a Intesa Sanpaolo? Quanti e quali dei ministri Pd si sono interessati alla crisi di una delle banche fallite del proprio territorio?

Matteo Renzi, come suo solito, cerca di stravolgere la realtà rimodellando dichiarazioni e svolgimento dei fatti in base alla sua personale convenienza. Una scelta legittima e comune a chiunque faccia politica, ma in questo caso paradossale e provocatoria, dato che Renzi si proclama paladino delle verità e fustigatore delle fake news.

Agendo in questo modo, facendo certe affermazioni, Renzi dà per scontato che tutti gli italiani, o gran parte di loro, siano dei cretini. Qualcuno che ne ha a cuore lo stato di salute, è opportuno che spieghi a Renzi che ha oltrepassato il limite della decenza.