Politica

Polemica Salvini-Fratoianni: il dibattito sul diritto di sciopero in Italia continua


"Salvini si è offeso perché gli ho dato del cialtrone. È la prima volta che si fa problemi di buona educazione. Non ha mai lesinato insulti. E d'altra parte, anche precettare i lavoratori e far passare il messaggio che i lavoratori siano irresponsabili è un grave insulto. Anche nascondere le ragioni della protesta dei lavoratori, che vogliono stipendi più alti, è un insulto.
Mai una volta che risponda nel merito, sempre a buttare la palla in tribuna per scamparla e non dover mai rendere conto. Si sarà innervosito quando ha visto oltre l'80% di adesione media allo sciopero? Lo ripeto ancora: Salvini non ha nulla di cui andare orgoglioso, anzi deve chiarire molte cose. Per questo abbiamo presentato un'interrogazione parlamentare, perché Salvini deve rendere conto delle proprie azioni in Parlamento non sui social.Un'aggiunta: le cariche della polizia allo sciopero dei lavoratori di mondo convenienza stamattina fanno parte del quadro di un governo che vuole sottomettere il mondo del lavoro".

Così si è espresso ieri Nicola Fratoianni sullo sciopero dei ferrovieri. Oggi, che si sciopera negli aeroporti, questo è ciò che ha detto Salvini:

"Nessuno mette in dubbio il diritto allo sciopero, appoggio le giuste richieste dei lavoratori inascoltate da anni, lavoro perché le trattative continuino: ma non accetto che alcuni sindacati blocchino l'Italia causando disagi e danni a milioni di lavoratori italiani e turisti stranieri.Se non prevarrà il buonsenso, sono pronto a intervenire come ho già fatto per evitare il blocco totale dei treni".

Ma chissà quale sia il valore semantico e il peso politico del termine buonsenso per persone del genere di Salvini, intellettualmente e culturalmente scarse, bugiarde oppure opportuniste nella migliore delle ipotesi... visto che lui negli anni, sistematicamente, si è detto sia a favore che contro in relazione a quasi tutti gli argomenti di cui si è occupato.

Il diritto di sciopero, in Italia, è già di per sé limitato, visto che ormai è diventato solo una specie di messinscena per consentire ai lavoratori, con magnanimità padronale, di dimostrare di non esser d'accordo con le condizioni di lavoro imposte.  Non solo per scioperare bisogna farlo presente mesi prima per ottenere tutte le le autorizzazioni possibili... ma bisogna anche non escludere che all'ultimo momento potrebbe pure spuntare il Salvini di turno che fa diventare di 4 ore uno sciopero di 8 ore.

Nei Paesi dove i diritti democratici ancora valgono qualcosa, gli scioperi possono pure durare giorni continuativamente oppure a singhiozzo: praticamente uno scandalo per i Salvini qualunque... e questo lo abbiamo capito. Però, abbiamo anche capito uno dei tanti perché i salari italiani sono salari da fame, visto che protestare nei confronti di chi sfrutta il lavoro è solo una messinscena.

Se uno sciopero non reca danni a chi non remunera degnamente i lavoratori, perché questi poi dovrebbe pagarli di più?

A proposito dello sciopero odierno negli aeroporti italiani che riguardava il personale di terra degli scali e il personale di volo delle compagnie low cost Vueling e Malta Air, solo a Fiumicino  figuravano cancellati 130 voli sui 610, mentre ITA si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali.

Autore Rino Mauri
Categoria Politica
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