Scorte USA e prezzo del petrolio
USA registra un calo di riserve ma l’offerta di carburante è aumentata. Dall'Iraq Ammar al Hakim, presidente del Supremo Consiglio Islamico, dichiara che il Paese è a favore dei tagli di petrolio OPEC.
Ma nonostante le dichiarazioni, Baghdad potrebbe cercare di ottenere un’esenzione, vista l’importanza delle entrate provenienti dal mercato del greggio, cui va aggiunta la necessità di affrontare le tensioni interne oltre al conflitto in corso con lo stato islamico nel nord dell'Iran.
Nel frattempo, dalla Cina un consorzio di società investirà sull’IPO di Saudi Aramco.
Il prezzo del greggio a chiusura della settimana è intorno a 50,5 dollari a barile. Di tre dollari più alta la valutazione del Brent.
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