Secondo l’Unicef, circa 1 bambino su 5 nel Medioriente e nel Nord Africa ha bisogno di assistenza umanitaria immediata. Oltre il 90% di questi bambini vive in paesi colpiti da conflitti. “I conflitti continuano a privare milioni di ragazzi e ragazze della loro infanzia. In Medioriente e in Nord Africa si rischia di cancellare decenni di progressi”, ha dichiarato Geert Cappelaere, direttore regionale dell’Unicef.
Secondo quanto risulta dall’ultima analisi, infatti, il quadro è decisamente critico.
Di questi conflitti non si riesce a intravedere la fine e le risorse finanziarie delle famiglie si stanno esaurendo, per questi motivi in molte non hanno altra scelta che mandare i propri bambini a lavorare o far sposare precocemente le proprie figlie. Il numero di bambini affiliati ai combattimenti è più che duplicato. I bambini in Medioriente e Nord Africa hanno sopportato livelli di violenze mai visti prima e hanno assistito a orrori a cui nessuno dovrebbe assistere. Se le violenze e le guerre dovessero continuare, le conseguenze – non solo per la regione, ma per il mondo intero – sarebbero tragiche. I leader mondiali devono fare molto di più per porre fine alle violenze, per il bene dei ragazzi e delle ragazze e del loro futuro.