Certa gente non cambierà mai. Non potrà mai cambiare perché così sono nel loro intimo, nel loro DNA. Una di queste è, evidentemente, il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, del Partito Democratico.
Questa signora, nel salutare i medici e gli infermieri della Brigata Cubana “Henry Reeve” che, come altri di altre nazioni, hanno dato un valido contributo alla lotta contro il Covid-19, non ha perso occasione per farcire il messaggio di banalità che nulla avevano a che vedere con la cerimonia di saluto e ringraziamento.
Ma si sa, bisogna sfruttare ogni occasione per trarre vantaggi per la propria parte politica anche quando il momento ed il ruolo imporrebbero serietà e sobrietà di proposizione.
Riportiamo di seguito alcuni stralci del messaggio di saluto del Sindaco ai medici cubani, dai quali si evince, chiaramente, come si sia voluto veicolare, anche in questa occasione, un messaggio di parte e perciò stesso criticabile, argomentando cose che nulla avevano a che vedere con l’opera meritoria svolta dai medici e infermieri cubani, ed il sentimento di gratitudine verso loro che accomuna tutti gli italiani.
… Lo sappiamo bene, perché noi italiani siamo stati un popolo di migranti e conosciamo i sentimenti che accompagnano i distacchi…… Le nostre coscienze conserveranno il vostro dono e ci rinforzeranno nella convinzione che a Crema nessuno deve essere mai più straniero, da ora in poi avremo un argomento decisivo da opporre a chiunque volesse ledere o diminuire il nostro sacro dovere di ospitalità...… Siamo stati naufraghi e ci avete soccorso, senza domandarci il nome né la provenienza…
Queste frasi farcivano il messaggio letto dal sindaco di Crema. Veri messaggi subliminali sul buonismo che, ripetiamo, se criticabile in via generale, lo sono ancor più in quanto profferite in un contesto in cui nulla’c’entravano.
Mario Settineri
Segr. Reg. MSFT