Cronaca

IL Papa: "Dare i conventi chiusi ai rifugiati"... E poi?

10 settembre 2013. Il pontefice, in un incontro al centro Astalli, ha sostenuto l'idea di riutilizzare i monasteri non più in uso per ospitare i profughi in cerca di un riparo. Queste strutture, aggiunse Bergoglio, non servono alla Chiesa per essere trasformate in alberghi e per guadagnare altri soldi.

Poi ancora il 4 dicembre 2019. L’elemosiniere del Papa: “Aprire canoniche e conventi per ospitare almeno una famiglia di profughi”.

Oggi a Roma, solo lungo il primo tratto della Via Cassia, si contano una CINQUANTINA di conventi di suore tra cui:

- Congregazione Suore Francescane Missionarie Sacro Cuore,

- Congregazione Delle Suore Di Maria Ss. Addolorata,

- Suore Missionarie della Società di Maria,

- Istituto Suore Sacro Cuore Di Ragusa,

- Casa Generalizia Congregazione Missionaria delle Serve dello Spirito Santo,

- Istituto Religiose di Maria Immacolata,

- Congregazione Figlie Di Ns. Signora Sacro Cuore,

- Casa di S. Brigida - Centro Spiritualità delle Suore di S. Brigida,

- Suore Domenicane Immacolata Concezione,

ecc. ecc.

Fino a qualche tempo fa si vedevano in giro una o due anziane suore accompagnate da giovani suore extracomunitarie in veste di badanti. Da un po' non si vedono più neanche quelle.

E' quindi facile ipotizzare che la maggior parte di queste residenze, assolutamente principesche, con parco e alberi d'alto fusto, siano ormai inutilizzate, a parte quelle utilizzate come case di riposo per anziani o alberghi, naturalmente a pagamento.

E di profughi? Neanche l'ombra!

In più sarebbe interessante fare una capatina al catasto per vedere la posizione fiscale di queste lussuose residenze.

In pratica, le dichiarazioni del papa e dell'elemosiniere (anche ripetute in più occasioni) sono rimaste sparate a vuoto.

Continuano pertanto a prenderci in giro.

Autore Palmieri Francesco Maria
Categoria Cronaca
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