Esteri

Trump non cede sul muro e lo shutdown prosegue

In una dichiarazione rilasciata alla stampa dopo una videoconferenza tenuta a Natale in cui ha parlato ai militari americani che prestano servizio all'estero, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto di non poter dire quando i servizi pubblici potranno riprendere a funzionare normalmente, «quello che posso dire - ha dichiarato - è che non riapriranno finché non avremo un muro, una barriera, chiamatelo come volete... per me va bene.»

Secondo Trump quel muro dovrebbe proteggere gli Stati Uniti dai migranti che arrivano dal centro America a dal traffico di droga.

Trump, inoltre, ha addossato la colpa di quanto sta accadendo ai Democratici. La Camera ha già approvato la sua proposta di bilancio che includeva i 5,7 miliardi di dollari per il muro al confine con il Messico, ma il disegno di legge che richiede una maggioranza qualificata non è riuscito ad ottenere invece il via libera al Senato, dove i Repubblicani hanno sì la maggioranza, ma non i numeri sufficienti per approvarlo senza il consenso di almeno una piccola parte di senatori democratici.

Dal 3 gennaio, la situazione per Trump non potrà che peggiorare visto che la maggioranza dei seggi nella Camera dei Rappresentanti, dopo le elezioni di medio termine che si sono svolte a novembre, è adesso rappresentata dai democratici.

Autore Federico Mattei
Categoria Esteri
ha ricevuto 447 voti
Commenta Inserisci Notizia