Di nuovo in aumento i contagi da coronavirus con 523 nuovi infetti nelle ultime 24 ore, con il totale di casi che adesso è di 252.235. 

Nel dato pubblicato oggi, solo in Valle d'Aosta non si registrano nuovi casi, mentre i livelli maggiori di contagio vengono indicati ancora in Lombardia (74 casi) e Veneto (84 casi). Il numero di tamponi effettuato ieri è stato di 51.188, in linea con il dato di mercoledì.

Il numero totale degli attualmente positivi è di 14.081,  290 in più rispetto a ieri. Tra i positivi, 55 (2 in più di ieri) sono in cura presso le terapie intensive, 786 (7 in più di ieri) sono ricoverati con sintomi e 13. 240 sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi (281 in più nelle ultime 24 ore).

Il numero complessivo di dimessi e guariti sale a 202.923, in aumento di 226 rispetto al dato di mercoledì. Oggi i morti sono 6, con il totale dei decessi che arriva così a 35.231.


Questo è quanto dichiarato oggi dall'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, in un post su Facebook titolato "TSUNAMI E MAREGGIATE":La prima volta che ho usato la metafora dello tsunami, sottolineavo il fatto che l'impatto dello tsunami era dovuto alla concentrazione della massa d'acqua in un'unica grande onda che si abbatte con violenza incontrollabile. Una mareggiata, invece, scarica la sua potenza con numerose onde consecutive. Sempre di acqua parliamo, ma gli effetti son ben diversi.Cosa sta succedendo nella attuale fase pandemica? La figura mostra l'andamento dei casi segnalati in Puglia. Lo tsunami è evidente nella parte sinistra del grafico. Grazie al cielo nella nostra Regione la violenza è stata moderata ed abbiamo avuto il tempo per prepararci a contenerla. Ma cosa dobbiamo aspettarci nelle prossime settimane?

L'aumento dei casi recenti, nella parte destra del grafico, ha chiaramente un andamento completamente diverso da quello registrato a fine febbraio. Il virus è cambiato? L'estate ci aiuta? Non penso. Penso invece che i casi registrati fra luglio e agosto rappresentino l'innesco di una seconda ondata. Lo stesso innesco che a febbraio, semplicemente, non abbiamo rilevato e che poi ha provocato la grande ondata.I casi che registriamo oggi sono di età più giovane e di gravità mediamente molto più lieve dei casi di febbraio. Sono dunque quei casi che a quel tempo non erano per nulla intercettati dal sistema di sorveglianza.In definitiva, le onde di oggi sono quelle di una mareggiata. Se siamo bravi a contenerle, probabilmente non svilupperanno lo tsunami.

Acque agitate, nel frattempo, tra regioni e Cts sul tema discoteche, anche in vista di Ferragosto, a causa dell'aumento dei contagi.

"Le discoteche - per il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo - devono rimanere chiuse perché, checché se ne dica, con migliaia di ragazzi ammassati non c'è nulla da fare. Le aggregazioni di massa sono devastanti, impossibili da gestire.  Ci rendiamo perfettamente conto delle conseguenze sul settore in seguito ad eventuali chiusure e per questo servono delle compensazioni. Il lavoratore del settore va tutelato come e forse anche più degli altri, perché parliamo di un settore troppo a rischio".

E in controtendenza rispetto a qualche mese fa, la presidente della Calabria, Iole Santelli, ha firmato un'ordinanza per disporre la chiusura di tutte le attività che abbiano attinenza con il ballo: dalle discoteche al chiuso fino ai lidi balneari all'aperto.

L'11 agosto il ministero della Salute ha emanato una circolare con le direttive per fronteggiare un possibile aumento dei casi già dalla prossima  nella stagione autunnale.

Il documento - dichiara il ministero in una nota accompagnatoria - partendo dall'analisi delle criticità affrontate nelle prime fasi dell'epidemia e dei punti di forza messi in campo, fornisce elementi di preparazione e risposta analizzando i possibili scenari futuri. In particolare la circolare sottolinea che gli scenari per l'autunno, in termini di impatto sul sistema sanitario, dipenderanno molto da alcune incognite: trasmissibilità di SARS-CoV-2 a fine estate,  trasmissibilità di SARS-CoV-2 nelle scuole, grado di accettazione delle misure igienico-sanitarie e comportamentali per la prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2 da parte della popolazione generale, capacità di risposta da parte dei sistemi di prevenzione e controllo.