La Lega Serie A,  in una nota pubblicata martedì, ha comunicato di aver presentato ricorso al Tribunale Federale Nazionale, al Collegio di Garanzia e al Tar del Lazio, contro il manuale di licenze nazionali 2022/2023 approvato dalla FIGC, dove sono indicati i nuovi parametri relativi all'indice di liquidità che dalla prossima stagione diventa requisito di ammissione al campionato.

"E' un atto dovuto per difendere il ruolo e il prestigio della Lega", ha dichiarato il Presidente delle Lega Serie A, Lorenzo Casini, "che si sarebbe evitato, se la Serie A fosse stata davvero ascoltata in questi mesi. Non si tratta di numeri o cifre decimali, ma delle modalità con le quali vengono discusse e prese decisioni di grandissima importanza per il futuro dell'intero movimento. Già lo scorso marzo, prima della mia elezione, la Serie A aveva evidenziato all'unanimità il problema, senza ottenere adeguate risposte.Il ricorso è quindi la naturale ed inevitabile conseguenza dell'assenza di interlocuzioni costruttive con la FIGC e non è certo una dichiarazione di guerra, ma semmai un'azione a tutela della Serie A. La democrazia non può essere solo fatta di maggioranze in Consiglio Federale, ma deve includere anche ascolto, partecipazione e giusto procedimento: sulle regole della Serie A, tutte le società si aspettano che la posizione della Lega riceva la giusta considerazione, non che sia ignorata".

Poi, però, il sito Calcio e Finanza pubblica la classifica del rapporto tra monte/ingaggi e punti ottenuti dalle prime otto squadre classificate in Serie A:

Monte
ingaggi
netto


Monte
ingaggi
lordo

Punti in 
Classifica
Costo
per punto
Atalanta 24,98 42,82 59 0,73
Fiorentina 31,60 52,79 62 0,85
Milan 52,23 81,52 86 0,95
Lazio 36,20 66,97 64 1,05
Napoli 58,38 99,03 79 1,25
Roma 55,10 94,05 63 1,49
Inter 79,99 137,32 84 1,63
Juventus 103,07 168,95 70 2,41

A questo punto l'atto dovuto di cui parla il neo presidente della Lega sembra perdere gran parte del significato, visto che la richiesta di revisione dell'indice di liquidità, almeno per alcune squadre in base alla tabella precedente, sembra esser finalizzato da parte di alcune proprietà ad una gestione dei club diversa rispetto ad aziende che operino in altri settori... a meno che alcuni presidenti non considerino il calcio come leva per altre attività.