La Novo Nordisk, società farmaceutica danese che ha tra le sue aree di maggior competenza quella della lotta al diabete, per promuovere la propria immagine sponsorizza dal dicembre 2012 una squadra ciclistica di corridori professionisti accomunati da uno stesso problema: essere malati di diabete!

Per tale motivo il team Novo Nordisk è stato insignito del premio internazionale "Castello d'Oro Valdengo per meriti etico-sportivi - Memorial Michele Scarponi" per l’impegno nell’ispirare e dimostrare che è possibile convivere con il diabete e allo stesso tempo perseguire e realizzare i propri obiettivi personali.

Il Premio nasce dalla sinergia tra il Comune di Valdengo, le sue Associazioni e l’Unione Ciclo Alpina Biellese. La cerimonia di premiazione si svolgerà durante il Gran Galà del Ciclismo, evento internazionale dedicato al mondo delle due ruote che si tiene il 24 novembre a Valdengo (Biella).

Quello assegnato al team Novo Nordisk è "un premio al merito e alla tenacia per un gruppo sportivo votato alla sensibilizzazione e alla lotta contro il diabete, una malattia terribilmente comune e debilitante. Un Team capace di infrangere il muro dell'indifferenza, tesserando solo atleti afflitti dalla succitata patologia. Una squadra vincente comunque a prescindere dai risultati. Straordinari nel portare il messaggio che con il diabete si può convivere senza infrangere i sogni: queste le motivazioni ufficiali del riconoscimento."

Questo è il commento rilasciato da Phil Southerland, cofondatore e CEO del Team Novo Nordisk: «Dal suo esordio nel dicembre 2012, il Team Novo Nordisk ha corso decine di migliaia di chilometri attraverso più di 30 paesi, incontrando e ispirando milioni di persone con diabete in tutto il mondo per dimostrare che è possibile convivere con il diabete e allo stesso tempo perseguire e realizzare i propri sogni. È davvero un privilegio ricevere questo prestigioso premio. Tutto questo è reso possibile grazie al prezioso supporto di Novo Nordisk Italia e alla stretta collaborazione con il Team che ha l’obiettivo di "cambiare il diabete" in tutto il mondo.»