Scienza e Tecnologia

L'Europa ha investito 126,9 milioni di euro in 26 progetti per "Far rivivere i nostri oceani e le nostre acque"

Lo scorso luglio, la Commissione Ue ha annunciato un investimento di 126,9 milioni di € in 26 nuovi progetti che contribuiscono alla missione dell'UE "Far rivivere i nostri oceani e le nostre acque".

I progetti riuniscono 346 beneficiari provenienti da 35 paesi (26 Stati membri e 9 paesi associati), tra cui piccole e medie imprese, istituti di ricerca, autorità locali, istituti di istruzione superiore o secondaria. Le azioni si svolgeranno dal Mar Baltico e dal Mare del Nord, attraverso il Danubio e il Mar Nero, il Mar Mediterraneo e fino all'Atlantico.

Attraverso gli inviti a presentare proposte di Orizzonte Europa, questo investimento della missione oceani sostiene le comunità europee che dipendono da oceani e acque sani aiutandole a diventare resilienti, a impatto climatico zero e pronte per le sfide del futuro.

I progetti apporteranno un'ampia gamma di benefici alle comunità locali: ad esempio, una migliore gestione dei sedimenti nel Danubio, la protezione e il ripristino degli ecosistemi lacustri naturali nonché della biodiversità nei bacini marittimi dell'Atlantico e dell'Artico o il miglioramento dell'efficienza energetica delle flotte pescherecce su piccola scala. 

I progetti sono stati selezionati a seguito di inviti a presentare proposte pubblicati nel 2023 e di una valutazione tra pari da parte di esperti indipendenti. I progetti saranno gestiti dall'Agenzia esecutiva europea per il clima, l'infrastruttura e l'ambiente (CINEA) e dall'Agenzia esecutiva per la ricerca.

Qyesti i 13 progetti che vedono la partecipazione a vario titolo di soggetti del nostro Paese:

BLUE CONNECT – Il progetto mira a proteggere e ripristinare gli habitat e gli ecosistemi marini, lavorando verso obiettivi di protezione UE e globale entro il 2030. Collaborando con le parti interessate in 12 siti dimostrativi, il progetto mira a sviluppare un approccio sistematico alla pianificazione e gestione della conservazione marina.

iNNO SED – Il progetto affronta le sfide della cattiva gestione dei sedimenti nel bacino del Danubio istituendo il Centro di conoscenza sui sedimenti del Danubio. Il progetto mira a introdurre metodi innovativi per il monitoraggio e la modellazione della quantità e della qualità dei sedimenti, a fornire pratiche innovative di gestione dei sedimenti, a mostrare misure innovative co-create e a responsabilizzare il pubblico con metodologie di trasferimento delle conoscenze.

PHAROS – Il progetto avrà tre demo nell’Atlantico su misura per il contesto locale, con conseguente molteplici benefici di biodiversità e ripristino dell’ecosistema.

EUROLakes – Il progetto promuove un approccio olistico e scientifico per la salvaguardia e il ripristino dei laghi e degli ecosistemi naturali europei. Implementa un approccio olistico attraverso cinque elementi chiave, dimostrando soluzioni integrate di protezione e ripristino in tre aree specifiche e migliorando la capacità locale in Danimarca, Irlanda e Moldavia.

FutureLakes – L’obiettivo generale del progetto è quello di dimostrare le soluzioni innovative necessarie per trasformare il restauro del lago, integrato nella gestione del lago. Mira a fornire un quadro integrato per la protezione e il ripristino del lago che dimostra una gamma di soluzioni tecniche che includono innovazioni in Nature-based Solutions, Circular Blue Economy Solutions e Biodiversity-focused Solutions. Dimostrare l’integrazione di queste soluzioni nella gestione operativa dei laghi in sei grandi laghi europei (bacini demo).

ProCleanLakes – Il progetto mira a combattere l’impatto combinato di vari fattori dirompenti che generano pressione continua sullo stato dell’ecosistema del lago e facilitano l’accumulo di contaminanti chimici emergenti e non regolamentati e l’arricchimento dei nutrienti. Il progetto progetterà e dimostrerà la fattibilità di approcci emergenti integrati basati sulla natura per la protezione e il ripristino congiunti dei laghi naturali europei e della loro biodiversità, considerando scenari che implicano la presenza di varie pressioni che influiscono sullo stato degli ecosistemi acquatici.

REFEST – Il progetto si concentra su tecnologie scalabili e a basso costo per il consumo di carburante e la riduzione delle emissioni di gas serra nei pescherecci tradizionali. Il progetto mira a ridurre del 40% il consumo di carburante e le emissioni di gas a effetto serra rispetto ai progetti originali. Le soluzioni sono facilmente implementabili, con basse spese in conto capitale e spese operative, pronte per una vasta gamma di piccoli pescherecci.

SURIMI – Il progetto mira a sviluppare modelli socio-ecologici e soluzioni user-friendly per l’analisi delle politiche radicate nei principi di valutazione della strategia di gestione. Il progetto creerà un toolbox con modelli open-source, dati armonizzati e strumenti di supporto decisionale incentrati sull’utente utilizzando l’IA.

IDEATION – Il propgetto mira a sviluppare un gemello digitale delle acque interne (fiumi, laghi, ecc.). Il progetto coinvolgerà gli stakeholder attraverso l’approccio Water-oriented Living Labs e li coinvolgerà attraverso Multi- Stakeholder Forums.
VeriFish – Il progetto mira a sviluppare un quadro di indicatori di sostenibilità verificabili per il pesce e i prodotti ittici sulla base dei dati provenienti dagli archivi dell’UE. Il progetto progetterà e diffonderà prodotti mediatici per aiutare le varie parti interessate a fare scelte di consumo informate.

PartArt4OW – Il progetto si concentra su un approccio partecipativo e processi creativi sulla convinzione che la partecipazione può portare ad un più profondo impegno delle persone con il problema della salute dell’oceano e dell’acqua da parte delle arti dello spettacolo stesse. Rafforzare l’attaccamento emotivo agli oceani e all’acqua attraverso l’arte partecipativa.

Path4Med – E’ un progetto multi-participatorio e multidisciplinare che aprirà strade chiare verso l’inquinamento delle acque e del suolo nel sistema agro-idroelettrico del bacino del Mediterraneo e di altri mari europei attraverso un innovativo approccio di fondo triplo raggiungere economico, sostenibilità sociale e ambientale per garantire il benessere umano e il funzionamento degli ecosistemi.

SEACURE – Il progetto mirerà a dimostrare, incrementare e replicare innovazioni efficaci per la prevenzione sistemica e la riduzione dell’inquinamento da sostanze nutritive nel bacino del Mediterraneo.

Autore Vincenzo Petrosino
Categoria Scienza e Tecnologia
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