Schillaci: “Dal pianeta un grido d'allarme, approccio One Health unica via”. Di fronte alla crisi climatica, non possiamo pensare alla salute umana separata da quella degli ecosistemi
ll nostro pianeta ci sta lanciando un grido d'allarme. Di fronte alla crisi climatica, non possiamo pensare alla salute umana separata da quella degli ecosistemi. L'approccio #OneHealth non è solo una strategia, è l'unica via per un futuro sostenibile".
È il monito che arriva dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, in occasione della Cop29. Le parole di Schillaci rilanciate sul profilo X del ministero della Salute.
Purtroppo chi si occupa di ambiente e patologie queste cose le racconta da decenni.
E purtroppo solo oggi i mezzi di informazione generalisti diffondono tra la gente il grave problema dei danni, quasi irrimediabili, che il gvenere umano o meglio gran parte di esso, ha creato alla Terra.
Siamo, come ho più spesso raccontato negli anni passati, "con il bicchiere colmo". Non abbiamo più tempo.
La realtà degli scienziati, quello che raccontiamo da anni, è sotto gli occhi di tutti.
Stiamo avvelenando le generazioni future con inquinanti e smaltimenti dolosi e colposi e stiamo, con tanti comportamenti errati, desertificando molti territori, causando un cambiamento nel clima terrestre.
Abbiamo cementificato troppo, abbiamo rubato e continuiamo a rubare alla natura e al regno animale spazi che probabilmente sono anche all’origine della epidemia da Covid-19.
Non ci siamo resi conto che bisognava ascoltare la scienza e gli scienziati.
la politica doveva ascoltare e anteporre il buon senso ad alcune scelte scellerate... per il benessere dell’umanità. Invece... qualche "imbecille" ha pure sorriso agli allarmi lanciati anche dai premi Nobel. Siamo davvero caduti in basso!
Oggi, non è cambiato molto. Si ascoltano ancora chiacchiere, si parla di riduzione di emissioni, ma si continua a pensare al trasporto aereo e a costruire nuovi aeroporti come a Salerno e Firenze.
Pensiamo di volare con 4 spiccioli spesso su rumorose carriole volanti e poi piangiamo per i disastri ambientali, per il cambiamento di clima , per le malattie dei nostri cari e cerchiamo soluzioni?
I trasporti vanno razionalizzati e sostituiti con altro.
Le emissioni vanno ridotte a tutti i livelli, non deve esistere chi e cosa inquina di più o di meno. Si continuano a perorare stupide riduzioni di suoli, si crede ancora che l'economia sia quella degli ultimi 100 anni.
Nessuno comprende che chi saprà rivedere l'economia, chi sarà capace di disegnare una nuova strada, sarà il nuovo "ricco".
Bisogna ridurre tutte le possibili fonti anche sacrificando qualcosa all’economia attuale e alla globalizzazione.
Siamo un mondo di fragili che è capace di inviare una sonda su Marte, ma non ha saputo contrastare un piccolissimo rna Virus.
Molte cose, caro genere umano, vanno riviste e riprogrammate.
Noi abitiamo la nostra Terra ed essa "come abbiamo scritto qualche anno fa" è come una multiproprietà " Va lasciata pulita per le future generazioni ".
Tutti noi che produciamo Scienza spesso siamo additati come allarmisti, folli retrogradi delle caverne !
Gravissimo essere visti spesso da politici come "un grande incompetente in materia".
Essere un politico non significa assolutamente conoscere tutto né tanto meno essere uno scienziato. Anzi spesso diciamoci la verità molti Politici sono poco più che scolarizzati !
La politica "deve" ascoltare la scienza e non guidare le masse verso il baratro servendosi della possibilità di agire sul popolo attraverso i media .
Troppe chiacchiere servono a ben poco.
Oggi la Terra non è più in grado di guarire da sola, noi viviamo su una terra che è anche la nostra culla, interagiamo con essa , con la sua atmosfera.
Oggi il suolo, l’aria gli animali , gli uomini e tante altre cose sono pervase da sostanze, spesso prodotte dall’uomo, non esistevano in natura , e stanno provocando serie malattie, malformazioni e anche, ovviamente, cambiamenti climatici.
E' tutto connesso, tutto ha una sua logica di Scienza.
E' venuto il momento di fare un passo indietro, lo sto dicendo da anni.
Bisogna riprogrammare l’economia che non può assolutamente essere quella di prima.
Devono essere risolti i problemi di Basilicata, Ilva, Tdf, Sarroch, Solvay, Brescia, Augusta... dobbiamo smettere di pensare agli aeroporti, al turismo low cost, a voli inutili e all’aeroporto sotto casa, alle auto che inquinano .
Inutile fare la lotta al sacchetto della spazzatura quando dimentichiamo o anzi consentiamo ben altri scempi.
Pontecagnano, ad esempio, è insieme a Taranto, a Tdf, al Sulcis e a Gela una delle piaghe di questa situazione di allarme mondiale, un esempio di stupidità mondiale.
Se non iniziano a rinsavire gli stolti , non lasceremo ai posteri una terra da vivere... altro che allarmismo !
Indeed, the earth and the environment in which we live is like a timeshare property, so we have a moral obligation to leave it clean – after “using” it – for the future generations.
Vincenzo Petrosino et al. - da cancer Science USA
Per conoscere di più dello stesso autore:
fai.informazione.it/6546D655-5A6C-4E48-A00C-1744014959C6/Inquinanti-ambientali-e-tumori-due-studi-pilota-in-Italia-Intervista-su-medico-e-Paziente-a-Vincenzo-Petrosino