I cittadini non sono il bancomat dello Stato!
A poche ore dalle elezioni si parla di progressiva introduzione del quoziente familiare, aumento degli importi per l’assegno unico e universale, riduzione dell’aliquota Iva sui prodotti per la prima infanzia, aggiornamento del Pnrr alla luce della crisi scaturita dal conflitto in Ucraina e dall’aumento dei prezzi delle materie prime, riforma dell’Irpef, estenzione della Flat Tax, eliminazione dell’Irap, aumento dell’uso del contante, incentivi alle imprese, agevolare l’accesso al credito, riduzione delle tasse sul lavoro e introduzione di meccanismi fiscali premiali etc…
Abbiamo chiesto un commento al presidente Giancarlo Restivo della Nuova Organizzazione di Imprese:
“Abbiamo già detto che serve un piano di investimenti, un piano di sviluppo economico e industriale e, già in passato, abbiamo presentato le nostre proposte. Sono necessarie riforme serie che abbiano effetti concreti! Per quel che ci riguarda, chiunque si troverà a governare, mi auguro che partirà dall’idea che bisogna investire e produrre margini per reinvestire! Troppe volte si sono usati i cittadini come bancomat, quando si è stati incapaci di trovare soluzioni!”