Mentre il Papa continua ad appellarsi alla pace si intensificano gli attacchi in territorio russo. La posizione degli Stati Uniti
La giornalista Svetlana Chupsheva alla fine ha ringraziato Vladimir Vladimirovich per aver cortesemente, e con tanta abbondanza di argomenti, risposto alla domanda sul raid dei droni su Mosca e nei dintorni della capitale.
Che cosa ha detto Putin? Ha fatto un comizio, parlando dei rapporti tra Russia e Ucraina fin dall'indipendenza avvenuta dopo la dissoluzione dell'Urss, per poi arrivare, alla fine, all'argomento della domanda definendo l'attacco dei droni un atto terroristico per intimidire i cittadini russi, colpendo edifici residenziali. Mosca invece, a detta di Putin, in Ucraina sta attaccando unicamente edifici e strutture collegati all'attività militare.
Il presidente Putin, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta ieri alla fine di un evento istituzionale, ha concesso che gli venisse posta tale domanda per dimostrare, almeno pubblicamente, di non esser preoccupato dagli attacchi in territorio russo, annunciando comunque future e adeguate risposte.
Il fatto è, però, che tali attacchi, di cui l'Ucraina dice di non esser responsabile, si fanno sempre più frequenti, tanto che ieri l'addetta stampa della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, durante un briefing ha ribadito molto nettamente che gli Stati Uniti non sostengono in alcun modo attacchi all'interno della Russia.
Una precisazione dovuta dal fatto che Washington è il principale fornitore di armi all'Ucraina e per tale motivo viene accusata da Mosca - come gli altri Paesi partner di Kiev - di essere parte attiva nella guerra in corso. L'amministrazione Usa nega tale accusa spiegando che le armi date all'Ucraina vengono usate esclusivamente a difesa del territorio ucraino e non per attaccare quello russo.
E per questo, sempre ieri, funzionari americani hanno dichiarato all'Associated Press che un nuovo pacchetto di aiuti militari, che includerà anche munizioni per droni, dovrebbe essere annunciato dall'amministrazione Biden già entro questa settimana.
Intanto, un incendio è stato registrato questa mattina in una raffineria di petrolio nella regione russa di Krasnodar, situata tra la costa del mar d'Azov e quella del mar nero, causato da un attacco di droni.
"Un velivolo senza pilota non identificato è caduto sul territorio della raffineria di petrolio Afipsky, a Kuban. L'infrastruttura non è stata danneggiata, non ci sono state vittime". È quanto hanno riferito le agenzie di stampa russe. Le immagini (una è quella riportata in alto), invece, dicono l'esatto contrario.
E mentre gli ucraini sembrano voler iniziare a portare la guerra in Russia, il Papa, che ha nominato Zuppi come "scout" per tentare di mediare tra le parti, alla fine dell'udienza generale di oggi nel salutare i giovani di Rondine Cittadella della Pace di Arezzo ha ricordato che, venendo dall'Ucraina e dalla Russia e da altri Paesi di guerra, hanno deciso di non essere nemici, ma di vivere da fratelli:
"Il vostro esempio possa suscitare propositi di pace in tutti, anche in coloro che hanno responsabilità politiche. E questo ci deve portare a pregare di più per la martoriata Ucraina ed esserle vicini".