Data: 25 Aprile 2023
Ora: 09:00
Luogo: Altare della Patria
Sua Eccellenza [la sora premiere], il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni partecipa alla cerimonia di deposizione di una corona d'alloro da parte del Capo dello Stato in occasione del 78° anniversario della Liberazione.Alle ore 10.00 cerimonia di deposizione di una corona di alloro al Mausoleo delle Fosse Ardeatine da parte del Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, in rappresentanza ufficiale del Governo.

Questo recita l'agenda di Palazzo Chigi per le celebrazioni  per il 78° anniversario della Liberazione. E dopo?  Ah beh... c'è da annotare la visita a Praga del presidente del Senato, Ignazio BENITO Maria La Russa che si recherà al campo di concentramento di Theresienstadt, per poi alle ore 15 depositare una corona al Monumento di Jan Palach, in Piazza San Venceslao.

Facciamo mente locale. Il 25 aprile è per l'Italia la Festa della Liberazione dal nazifascismo, che c'entra con gli ebrei e la giornata della memoria? Non che commemorare le vittime dei campi concentramento in Europa sia sbagliato, ma c'è un tempo per tutte le... commemorazioni. E ancor di più la questione si pone con Jan Palach che si è dato fuoco per protestare contro l'invasione sovietica il 16 gennaio del 1969, spirando tre giorni dopo.

Incomprensibile, anzi... surreale, come ha dichiarato in un'intervista all'Ansa il segretario dell'Anpi, Gianfranco Pagliarulo:

"Mi ha colpito che il presidente del Senato Ignazio La Russa domani si recherà a Praga a rendere omaggio a Jan Palach, che è sicuramente un eroe della libertà, ma ci sono altri 364 giorni all'anno per farlo.Siamo in una situazione surreale dove il presidente del Senato ha detto quello che ha detto prima su via Rasella e poi sulla Costituzione. A questo si aggiungono le non dichiarazioni sul fascismo della premier Giorgia Meloni da quando si è insediata. Nell'anniversario della marcia su Roma non ha detto una parola e ha proseguito nel suo silenzio sui temi del fascismo. ...Si compia una chiara e irreversibile dissociazione dalla storia e dalla cultura politica del ventennio che ha provocato enormi danni all'Italia. ...  È evidente che c'è una riserva su questi temi da parte dei dirigenti di Fratelli d'Italia."...

E in fondo, quei dirigenti, non sono i nipoti e i pronipoti di Giorgio Almirante? Fascista e post-fascista che con il suo MSI ha cercato di riproporre nell'Italia repubblicana i "valori" del ventennio. In pratica quello che sta facendo oggi Giorgia Meloni, mentre una manica di inconsapevoli continua a dire che i patrioti attuali non possono esser considerati fascisti... come se per esserlo dovessero andare in giro vestiti di nero armati di bastoni e olio di ricino a cantare Giovinezza o Faccetta Nera!



Crediti immagine: per Anpi, Roberto Pagliaro, 2023