La European Leagues, che riunisce ben 35 leghe professionistiche del Continente, in un comunicato della scorsa settimana, ha espresso la propria opposizione alla creazione di qualsiasi Superlega, "chiusa e in franchising", dicendo di voler supportare il modello sportivo europeo basato su una struttura a piramide, in cui i meccanismi di promozione e retrocessione e i meriti sportivi dei club sono al centro di qualsiasi competizione.

Ed in base a ciò, secondo il quotidiano spagnolo AS, l'Uefa avrebbe un piano per far accantonare l'idea di una Superlega ai top club, modificando la formula della Champions League.

In pratica, a partire dal triennio 2021-2024 le gare di coppa sarebbero spostate nel weekend, mentre le giornate dei singoli campionati sarebbero disputate in turni infrasettimanali. Insomma... l'esatto contrario di quanto avviene adesso.

Ma la European Leagues ha anche approvato un documento in cui pone dei limiti di negoziazione con la Uefa in merito alla compilazione del calendario per gli anni 2021-2024.

L'Uefa, da parte sua, ha pensato allora di accontentare i top club, che ancora però non avrebbero rinunciato all'ipotesi Superlega, rivedendo verso l'alto i ricavi per la Champions con un meccanismo che favorisca le squadre storiche con l'introduzione del ranking storico come nuovo fattore per la distribuzione dei premi.

Ma anche in questo caso vi sarebbe il niet dell'European Leagues, specialmente se tale meccanismo dovesse allargare il divario con i premi assegnati alle squadre che partecipano all'Europa League. Vedremo come andrà a finire.