Scienza e Tecnologia

Didattica per le scuole medie e superiori anno 2025 del PARCO NATURALISTICO e di SCULTURA "ANNA SERENA ZAMBON" a Piazze di Cetona

Le piante sono uno dei tre principali gruppi (regni) di organismi multicellulari in cui vengono distribuiti gli esseri viventi. Gli altri due sono quelli degli animali e quello dei miceti (funghi).

Ogni anno vengono scoperte quasi 2.000 specie nuove, sapendo che fino ad oggi sono state identificate circa 400.000 specie di piante. Le piante costituiscono la base della catena alimentare, che dà loro un ruolo fondamentale nel funzionamento complessivo della biosfera. Sono chiamati "produttori primari" perché sono in grado di produrre la loro materia organica attraverso la fotosintesi.

Sia sulla terra che in acqua, le piante sono all'origine di qualsiasi catena alimentare. e piante percepiscono le stimolazioni dell'ambiente (pioggia, vento, freddo, calore, aggressioni degli erbivori o patogeni, ecc.) e memorizzano per un tempo sufficientemente lungo, non proprio questi stimoli, ma piuttosto il tipo di reazione che provocano. Questa capacità è una risorsa preziosa che permette alle piante di dare una risposta finale integrata all’insieme degli stimoli e alle loro fluttuazioni. Se una pianta percepisce uno stimolo al quale è stata sottomessa, la sua risposta sarà più forte.

Contemporaneamente agli studi iniziali della memorizzazione delle piante nei primi anni '80, un biologo e un chimico, Jack Schultz e Ian Baldwin, hanno aperto la strada a dimostrare la comunicazione chimica tra piante attraverso le loro opere pubblicate nella prestigiosa rivista scientifica "Science" [Baldwin 1983]. Così, progressivamente, negli ultimi tre decenni, una complessità nascosta del mondo vegetale è stata portata alla luce grazie al progresso tecnologico degli ultimi anni grazie all'ostinatezza dei ricercatori che rifiutano posizioni dogmatiche.

Nuovi campi di studio sono emersi, come quelli della neurobiologia vegetale e dell'intelligenza delle piante. «Quando le persone saranno pronte a concepire che le piante non sono cose passive come mobili ma organismi altamente sofisticati e evoluti, allora le rispetteranno».



Nella foto il biologo Jack Schultz

Autore rosam2010
Categoria Scienza e Tecnologia
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