Criptomining, la principale miniera di bitcoin italiana, sta triplicando la capacità estrattiva e punta a diventare il leader italiano dell’estrazione condivisa di criptovalute, una pratica conosciuta anche come cloud-mining. Ma che cos’è, nei particolari, il cloud-mining? E’ la possibilità di estrarre criptovalute affittando una piccola parte della capacità estrattiva di una realtà terza, pagando solo per l’energia effettivamente consumata.

Criptomining, grazie all’apporto di un crowdfunding e alla crescita attesa nei prossimi due anni, punta inoltre alla quotazione in borsa entro la fine del 2022 o, in alternativa, alla vendita a un grosso player internazionale.

Fa sempre un certo effetto sapere che tutto ciò si possa fare anche in Italia e, c’è da dire, anche con un certo successo. Non a caso, Criptomining punta ad espandersi sul mercato in maniera rapidissima. Il tutto grazie all’aumento del prezzo del bitcoin, che di recente ha triplicato il suo valore, oltre che grazie a un crowdfunding, attualmente attivo sulla piattaforma Opstart e che ha la particolarità di accettare sottoscrizioni anche in Bitcoin.

"Crediamo nelle criptovalute, anche in ottica futura, ed è proprio per questo che stiamo triplicando la nostra capacità estrattiva, il tutto grazie a un accordo con la cinese Bitmain, che ci fornirà tutte le apparecchiature necessarie. Le nostre macchine saranno poi messe a disposizione di tutti: chiunque potrà decidere di minare bitcoin, senza alcun investimento fisso iniziale, prendendo in affitto una parte, anche minima, delle nostre apparecchiature” ci dice Matteo Moretti, CEO di Criptomining. “Senza dimenticare che il bitcoin è oramai considerato una vera e propria riserva di valore, sulla scia dell’oro, con l’unica differenza che i bitcoin sono acquistati soprattutto dai millennials” conclude Moretti.

Non a caso, Criptomining è nata per rispondere al desiderio di Matteo Moretti e Elio Viola (un trader e un avvocato) di investire sul mercato delle criptovalute, senza pagare lo scotto della volatilità dei mercati. 

 “Il mining scatena la curiosità di tante persone, ma solo in pochi hanno avuto il coraggio di investirci sopra. In questo processo adesso siamo un pò più aiutati, visto che molti investitori istituzionali sono entrati sul mercato, ma all’inizio non è stato facile” ci dice Moretti. “La capitalizzazione del bitcoin ha di recente superato i 450 miliardi di euro e, dal centro di Milano, siamo contenti di poter fare la nostra parte, così da continuare a sostenere la crescita del settore” conclude Viola.


Maggiori informazioni su Criptomining:

Criptomining è attualmente valutata due milioni di euro e ha un obiettivo di fatturato 2024 superiore ai 2 milioni di euro, con un margine atteso del 15%. Entro la fine del 2021 Criptomining punta a lanciare una nuova sezione all’interno della piattaforma aziendale, con l’obiettivo di consigliare le migliori criptovalute in fase di lancio. Oltre a questo, la società organizza delle visite guidate alla farm, aperte a grandi e piccoli, così da mostrare come vengono estratte le criptovalute e grazie a quali apparecchiature.