+Europa: Dopo la debacle europea sul Patto di Stabilità, arriva la ridicola e autolesionista rappresaglia della maggioranza contro l'Europa sul MES. L'Italia sarà l'unico Paese europeo a non ratificarlo: un atteggiamento infantile e ricattatorio che non si addice a un Paese fondatore dell'Europa, membro del G7. Giorgia Meloni ha scelto di far uscire l'Italia dalla stanza degli adulti per spedirla nella stanzetta dei bambini capricciosi insieme all'Ungheria di Orban. E questi sarebbero i patrioti? Altro che orgoglio italiano: è una vergogna italiana.Azione: Avete capito cosa è successo negli ultimi due giorni? Meloni e Salvini oggi per ripicca, per mascherare i loro fallimenti in Ue con il Patto di Stabilità, portano il #MES in Aula e lo bocciano. Ragazzini al governo che non sanno ragionare per l'Italia, ma per il solo tornaconto elettorale. Così ci faremo male!Partito Democratico: La destra boccia la ratifica del MES. Sperano di coprire i loro fallimenti in Europa sul Patto di Stabilità. Nel farlo, però, si spaccano e sbugiardano le parole del Ministro Giorgetti all'ECOFIN. Un pessimo spettacolo. Il Governo Meloni porta l'Italia tra i paesi inaffidabili in Europa: quelli che non rispettano la parola data. “L'Italia che va In Europa a testa alta è l'Italia che in Ue si comporta di conseguenza. Giorgetti ha detto all'Ecofin che l'Italia avrebbe ratificato il Mes: la parola è una in Europa e una in Italia. Un Ministro che viene sbugiardata da questa aula, sbeffeggiato dal leader del suo partito, è un Ministro che dovrebbe trarre le conseguenze”.

Così le opposizioni hanno commentato il voto odierno alla Camera con cui la maggioranza ha bocciato la ratifica del MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) con 184 No, mentre sono stati 72 i Sì e 44 gli astenuti.

Un voto che visto la maggioranza divisa, con i sì di Fratelli d'Italia e Lega e l'astensione di Forza Italia e Noi moderati. Divisa anche l'opposizione con il M5s che si è detto contrario all'approvazione. L'Italia è l'unico paese dell'Ue a non aver ancora ratificato il (nuovo) MES.

Questo il trionfalistico commento social di Matteo Salvini (Lega):

"Il Parlamento boccia il Mes: pensionati e lavoratori italiani non rischieranno di pagare il salvataggio delle banche straniere. E pazienza se a sinistra si arrabbieranno. Una battaglia della Lega combattuta per anni e finalmente vinta. Avanti così, a testa alta e senza paura".  

Lo stesso Salvini aveva anche rilasciato questa dichiarazione:

"È uno strumento inutile, se non dannoso, che porterebbe un lavoratore, un operaio, un disoccupato o un pensionato italiano a dover mettere dei soldi per salvare una banca tedesca. Non penso sia utile. E siccome il Parlamento è sovrano, il Parlamento vota in base all'interesse nazionale italiano. I tedeschi fanno gli interessi dei tedeschi, noi facciamo gli interessi degli italiani. La posizione della Lega è sempre stata e continua a essere chiara, da questo punto di vista".

L'approvazione del MES però, secondo molti commentatori, doveva far da completamento al via libera al nuovo Patto di stabilità avvenuto ieri alla riunione on line dell'Ecofin, almeno informalmente, in base a quanto aveva dichiarato lo stesso ministro del Mef, Giorgetti: 

"Abbiamo partecipato all'accordo politico per il nuovo patto di stabilità e crescita [le cui regole peraltro sono state stabilite privatamente da Germania e Francia] con lo spirito del compromesso inevitabile in un'Europa che richiede il consenso di 27 Paesi. ... Ci sono alcune cose positive e altre meno. L'Italia ha ottenuto però molto e soprattutto quello che sottoscriviamo è un accordo sostenibile per il nostro Paese, volto da una parte a una realistica e graduale riduzione del debito, mentre dall'altra guarda agli investimenti specialmente del Pnrr, con spirito costruttivo. ...Ci sono regole più realistiche di quelle attualmente in vigore. Le nuove regole naturalmente dovranno sottostare alla prova degli eventi dei prossimi anni che diranno se il sistema funziona realmente come ci aspettiamo. ...Consideriamo positivo il recepimento delle nostre iniziali richieste di estensione automatica del piano connessa agli investimenti del Pnrr, l'aver considerato un fattore rilevante la difesa, lo scomputo della spesa per interessi dal deficit strutturale fino al 2027".

Due pertanto le considerazioni. La prima è abbastanza ovvia. Il ministro dell'Economia Giorgetti, che aveva definito più che accettabili le nuove norme del MES, è stato sfiduciato non solo dalla sua maggioranza, ma anche dal suo stesso partito, la Lega, regista di quanto avvenuto oggi alla Camera. Pertanto, in base al voto dovrebbe trarre le conseguenze e dimettersi.

L'altra considerazione riguarda il patto di stabilità. Se per l'Europa le nuove norme definite avrebbero dovuto anche "sdoganare" il sì al MES adesso che cosa accadrà?

In ogni caso, sulla figuraccia dell'Italia (post) fascista a Bruxelles non c'è nulla da disquisire... è un dato di fatto.