Puoi mangiare quello che vuoi? Normalmente sì, ma a scuola non puoi.

Infatti, se la scuola prevede il servizio mensa per il rientro pomeridiano, tuo figlio non può portarsi il pranzo da casa.

Lo hanno stabilito i giudici delle Sezioni unite della Cassazione con la sentenza numero 20504/2019 depositata il 30 luglio, dopo tanti anni di discussioni - ma senza spiegazioni molto convincenti - che tale diritto non esiste, pronunciandosi a favore delle aziende che organizzano le mense scolastiche.

Secondo il Codacons la sentenza "calpesta i diritti di milioni di famiglie e creerà il caos nelle scuole, oltre a un danno economico ingente per i consumatori".

L'ufficio dell'associazione sta già pensando ad un ricorso.

In base alle motivazioni depositate, la Cassazione ha accolto il ricorso del Comune di Torino contro un gruppo di genitori affermando che "non può costituire oggetto di accertamento da parte del giudice ordinario, in favore degli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado".

Gli stessi, però, "possono esercitare diritti procedimentali, al fine di influire sulle scelte riguardanti le modalità di gestione del servizio mensa, rimesse all'autonomia organizzata delle istituzioni scolastiche, in attuazione dei principi di buon andamento dell’amministrazione pubblica".