In occasione del 25 e del 26 aprile ho potuto constatare di persona come, in provincia di Caserta, si continuino a perdere occasioni di rilancio. Dopo Capua con i musei e le Chiese storiche chiuse e Santa Maria C.V. che nel bilancio preventivo ha escluso il recupero strutturale dell'arco Adriano e l'Anfiteatro pieno di rifiuti quali lattine piatti di plastica, etc. Persistenti ormai da parecchio, anche Caserta non ha voluto essere da meno.

Alla reggia di Caserta, piena di turisti, scoppiano le fognature dopo gli incresciosi episodi di crollo degli alberi del parco all'italiana. Come si può rilanciare il turismo in provincia di Caserta se chi di dovere non compie la giusta manutenzione? Questo delle fognature è solo l'ultimo dei problemi della Reggia.

Infatti voglio ricordare i bagni a secco, la chiusura improvvisata della bouvette, gli allagamenti lungo la via dell'Acqua e appunto il crollo degli alberi nel parco all'Italiana. Penso sia arrivato il momento di dire basta alle continue brutte figure a cui i popolo casertano e costretto a causa della mala gestione di pochi.