Cosa dire della vicenda esposta nell'articolo sul Secolo d'Italia? Nulla, se non un excursus sull'evoluzione, anzi, la de-evoluzione del panorama culturale e didattico italiano.

Dagli anni 90, nel furore riformista che riformista non fu, si è assistito alla critica totale del vecchio sistema di produzione di idee e di trasmissione e apprendimento.

Una cosa per molti versi giustissima, in virtù dell'eterno problema di cultura e istruzione. Ma in che modo? Nell'effetto perverso del riformismo non riformista della seconda repubblica post Mani Pulite. Distruggiamo tutto, per non costruire o demolire selvaggio.

La copia conforme del modello USA globale applicato a ogni ambito, anche se non gli compete, del sistema strutturale del sapere. Politically correct, no discrimination e via dicendo.

Ma il problema fondamentale è un altro. Ripetizione pedissequa del modello neodemocratico statunitense... in un paese che non lo è e ha uno sviluppo culturale cognitivo. Perfino uno dei teorici del neoliberismo globale, Hayek, batteva sempre il tasto sulle identità singole etniche che avrebbero dovuto rielaborare, non copiare, l'idea liberale economica secondo le proprie specificità, per il raggiungimento di un successo economico e sociale. Così come il più estremo Mises e la sua scuola austriaca.

Alla fine, si sono visti in Italia, risultati a dir poco chiamarli ridicoli. Nella letteratura, arte, filosofia. E tutti allineati, ed è questa la cosa più grave, ai sistemi governativi partitici dominanti di finto progressismo di facciata. Perché anche l'ultima polemica suscitata, poi zittita dall'Accademia della Crusca, risente di questo, e addirittura provoca l'effetto opposto.

Oltre al linguaggio ciberbenetico alla C1P8 robot di Star Wars che si vuole proporre: ma con la schwa non si affossa tutto l'orgoglio di gender, tutti i gender, dagli etero ai non binari, ai LGBT, ai kinkies, ai pansessuali, ai poliamorosi, ecc. annullando e mistificando ogni singola identità che dovrebbe, nelle intenzioni, essere difesa e integrata e rispettata?